SORIANELLO, 1229 abitanti. Località e frazioni: Savini
CENNI STORICI
Sorianello è simile ad una cascata di piccole case strettamente addossate le une alle altre e veglia dall’alto sulla sua potente e celebre vicina, che probabilmente da qui prese le mosse per la sua evoluzione storica, artistica, culturale e religiosa. Il nome è chiaramente identificabile con piccolo Soriano, e di questo centro l’abitato fu casale fino all’autonomia comunale raggiunta nel 1816. Le origini di Sorianello sono molto confuse a causa delle diverse invasioni che la Calabria ha subito; è per questo che si prendono in considerazione ben quattro ipotesi in proposito. Secondo la prima, Sorianello o Antica Soriano, sarebbe stata fondata dai Normanni nell’ XI secolo. A sostegno di questa ipotesi sono i racconti di antiche cronache circa la residenza da parte dei sorianesi guidati da Ruggiero I conte di Sicilia e di Calabria. La seconda ipotesi fa risalire la fondazione intorno al XII secolo d.C. ad opera di girovaghi della Siria, che, esuli nella Magna Grecia, si stabilirono su questo fertile terreno nominandolo Soriano, dal greco Syrianos (Siria nell’ebreo Aram sta ad indicare il nome del quinto figlio di Sem, da cui la popolazione siriana ha origine). Questi eventi ebbero luogo dopo che Pompeo ridusse la Siria a “provincia de’ Romani”. A confermare questa ipotesi, secondo gli studiosi, sono numerosi resti archeologici identificabili nei sepolcri, sparsi per le campagne attorno a Soriano. Una terza ipotesi sostiene che la nascita di Soriano sia avvenuta nel IX secolo d.C. ad opera di alcuni profughi, forse monaci Basiliani, che dalla Sicilia si erano spinti fino alla Calabria per sfuggire al dominio islamico. La quarta ed ultima ipotesi sostiene che Soriano sia stato addirittura fondato dai Greci. Lo confermerebbe fra l’altro, l’etimologia del nome “Soreia” o “Soros” che vuol dire “cumulo” o “mucchio”: un mucchio di case appunto, posto sopra un’altura. Come si può ben notare, è difficile dare un’esatta cronaca della fondazione di questi centri abitati.
DA VEDERE
La chiesa di San Giovanni che colpisce immediatamente l’attenzione, anche osservando Sorianello da lontano, per la sua posizione e particolarità. Essa custodisce un importante Crocifisso ligneo, opera di fine ‘500, attribuita al Muller che lavorò anche alla Certosa di Serra San Bruno. Vi è poi: la chiesa di San Nicola (la più antica di Sorianello), che sorge sui resti di un castello, nella quale è stato allestito un piccolo ed interessante spazio museale gestito dalla parrocchia di S. Maria e S. Nicola dove sono conservati dipinti a olio di scuola napoletana del Settecento ed altre opere d’arte. La chiesa di Santa Maria del Soccorso (ricostruita su un’altra chiesa nel XVI secolo) con il suo particolare altare barocco in marmi policromi proveniente dalla distrutta chiesa di San Domenico a Soriano; la chiesa di Cristo Re nella frazione Savini; la chiesa di San Bruno (v. Altre informazioni e curiosità); il Museo della Civiltà Contadina, istituto nel 1995 presso il Palazzo Imeneo-Florenzano; il centro storico con le sue viuzze e stradine caratteristiche. Un ottimo motivo per recarsi a Sorianello è che da lì si assiste ad un panorama magnifico del quale non si può non rimanere meravigliati e non si possono non scattare delle foto. Da visitare anche la “valle dei mulini”, un percorso storico-naturalistico da poco allestito tra antichi ruderi basiliani e luoghi incontaminati. Per gli amanti delle scampagnate consigliamo le aree picnic presso la villa comunale di Savini.
FESTE RELIGIOSE
Il primo maggio si festeggia la Madonna della Salute. Questo di maggio però è un evento prevalentemente religioso: la festa civile ricorre infatti la prima domenica di agosto. La seconda domenica di agosto si celebra invece la festa del Sacro Cuore di Maria. Il 6 dicembre vi è infine la festa in onore di San Nicola, patrono di Sorianello.
PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI
Durante l’estate, soprattutto nel mese di agosto, solitamente vengono organizzati una serie di eventi e spettacoli di intrattenimento. Tra questi vanno ricordati: la sagra della pitta (pane del luogo) ad agosto e la Festa del Fanciullo, sempre ad agosto, che coinvolge tantissimi bambini e comprende vari intrattenimenti adatti a loro.
ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITà
*All’entrata del paese vi è una stradina che, dopo appena 50 metri, porta ad una chiesetta dedicata a San Bruno. Accanto a questo edificio religioso vi è un ulivo secolare. Secondo la tradizione, lì si riposava San Bruno durante i suoi viaggi da Serra a Mileto, località dove si recava per far visita a Ruggero il Normanno. In questo sito è stato perciò allestito uno spazio accogliente (vi è anche il rudere di un vecchio mulino), ed è meta obbligata nel percorso naturalistico di cui si diceva sopra.
*Fin quando rimase casale di Soriano, Sorianello si chiamò prima Castrano Sant’Angelo e poi Soriano Superiore (scusate il gioco di parole).
*Tra le attività artigianali, molto fiorenti un tempo, ne permangono oggi solo alcune. Vi sono artigiani che lavorano il legno e alcuni maestri dolciari. Durante il nostro viaggio a Sorianello siamo stati ospiti dell’”Eremo”, locale-azienda di un vero artista dei dolci in una delle attività dolciarie più antiche della zona. Abbiamo assistito alla preparazione e lavorazione di molte delizie, tra cui il “brunetto” (dolce di colore scuro tipico di questi luoghi), i mostaccioli e il cosiddetto “sultanino” che, nella forma, ricorda appunto personaggi del mondo arabo.
Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale ed alla Pro Loco Millennium per le informazioni forniteci.