FRANCICA, 1701 abitanti. Località e frazioni: Mutari
CENNI STORICI
Paese adagiato sulle pendici del Monte Poro, circondato da ulivi secolari, posizionato ad un’altura di poco più di 300 metri s.l.m. Le sue origini sono molto antiche, ma non si hanno certezze circa la sua storia. Alcune fonti collocano la fondazione di Francica nell’XI secolo ad opera dei normanni che avevano stabilito la capitale dei loro possedimenti in Mileto, a poca distanza da qui, e desideravano dotare la zona di fortificazioni. Altre fonti parlano di una fondazione precedente ad opera di eremiti e alcuni fanno ipotesi diverse. Sembra che il primo nome sia stato “Ta Franchica”, cioè la città di proprietà di Francesco e, secondo alcuni, deve il suo nome ad una sconfitta subita da un esercito (forse francese) all’inizio del 1500. Nel corso dei secoli ebbero affidato il governo di Francica diversi feudatari. I terremoti colpirono Francica più volte duramente. Dal 1811 è Comune autonomo.
DA VEDERE
La chiesa parrocchiale dedicata all’Annuziata ricostruita dopo il terremoto di fine ‘700. Da visitare anche la certosa di Mutari, costruzione di epoca medievale, che subì pesanti danni a causa del terremoto del 1783, oggi sede di un’azienda agricola privata. Un importante e significativo monumento per gli abitanti di Francica è la cosiddetta “Croce di pietra”, risalente al cinquecento. Essa poggia su alcuni mattoni e si pensa che in passato in questo sito sorgesse una chiesa. In località Velardo è stata inoltre allestita un’accogliente area picnic e, nel territorio comunale, sono presenti anche i ruderi di antichi mulini.
FESTE RELIGIOSE
La festa patronale in onore di Sant’Antonio Abate si svolge a fine agosto, quando rientrano in paese i tanti emigranti. La festa in onore del Santo però ricorre il 17 gennaio.
PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI
I nove giorni prima del giorno di festa in onore di S.Antonio Abate, a Francica vi è ogni sera un evento diverso. La sagra dell’Olio, che solitamente dura più giorni, si tiene a metà agosto, ed è l’appuntamento gastronomico più importante dell’anno. In estate si tengono inoltre altre manifestazioni tra le quali la Festa degli emigranti e un raduno ippico con tanti cavalli, giochi e intrattenimenti.
ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITà
Nacque a Francica Gabriele Barrio, colui che nel sedicesimo secolo scrisse la prima descrizione storica e topografica della Calabria. A lui si deve la “conservazione” di innumerevoli notizie storiche.
Si tramanda che l’olmo contenuto nello stemma del Comune fosse stato piantato all’epoca della fondazione di questo centro, che l’albero nel seicento fosse ancora “vivo” e che fosse veramente enorme.
Dagli ulivi che circondano la cittadina si trae un ottimo olio tanto che nei suoi dintorni Francica è conosciuta come “il paese dell’olio”.
Sapete come si chiamano gli abitanti di Francica? Pensateci, non è facile rispondere… si chiamano Francicoti.
Durante la festa di S.Antonio Abate i devoti che entrano in chiesa per porgere un saluto al Santo e, solitamente, suonano la campanella che la statua porta attaccata al bastone.
Anche a Francica, in occasione della festa di S.Antonio, avviene la tradizionale asta votiva dei dolci, evento tipico della tradizione calabrese. Alcuni oggetti o dolci vengono talvolta acquisiti per cifre molto alte. E’ un modo del tutto originale per rendere omaggio al Santo e per ringraziarlo per una grazia ricevuta.
Un ringraziamento al presidente della Pro loco Annunziato Vetere per le informazioni forniteci.