PARGHELIA, 1349 abitanti. Località e frazioni: Fitili
CENNI STORICI
È uno dei comuni della costa vibonese. La sua fondazione viene da alcuni attribuita ad una colonia albanese che si era insediata nei dintorni di Tropea. Il suo nome comunque deriverebbe dal greco e significa “località di fronte al sole”, quindi spiaggia, litorale. La sua storia, che probabilmente ha avuto inizio sotto la dominazione normanna, è dipesa in buona parte dalla confinante Tropea, territorio del quale Parghelia fu Casale. Il terremoto di inizio ‘900 devastò letteralmente Parghelia che fu poi ricostruita con una conformazione urbanistica moderna (viali disposti in parallelo e quasi priva di viuzze). Divenne Comune autonomo ai primi dell’800. Negli ultimi decenni Parghelia si è sviluppata parecchio grazie soprattutto al turismo, settore in costante crescita per l’invidiabile posizione geografica di questo centro.
DA VEDERE
Molto bella la famosa scogliera chiamata “Pizzuta”, in particolare il cosiddetto “scoglio del palombaro” (video). Di indiscutibile fascino il Santuario della Madonna di Porto Salvo del ‘700, il cui campanile rimase miracolosamente in piedi dopo il sisma dei primi del ‘900. Esistono anche i resti della vecchia Parghelia. Due cannoni ottocenteschi sono poi posizionati all’ingresso del paese e colpisco l’attenzione del visitatore. Di singolare bellezza la spiaggia di Parghelia chiamata “Michelino”, in parte sabbiosa, in parte rocciosa, cui si accede tramite una scalinata. Da visitare anche: la chiesa parrocchiale, dedicata a S.Andrea; la chiesetta di Sant’Antonio (inizio ‘900) all’entrata del paese, e la chiesa parrocchiale di San Gerolamo della frazione Fitili.
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FESTE RELIGIOSE
Il 31 maggio si festeggia la Madonna delle Rose; il 9 e 10 agosto ricorre la Madonna di Porto Salvo; Sant’Andrea si festeggia invece il 29 e 30 novembre. Vi è poi la festa di Santa Rita il 22 maggio e San Pio il 23 settembre. Nella frazione Fitili si festeggia San Gerolamo il 30 settembre.
PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI
Nel corso dell’anno, soprattutto in estate, vengono organizzati una serie di eventi culturali e ricreativi. Tra quest’ultimi ricordiamo: i giochi in spiaggia per i bambini (a fine luglio); la gara di pesca dei surici (pesce pettine); la Serata in paese (intrattenimento e degustazioni) organizzata dopo ferragosto.
ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITà
All’interno della chiesa di Porto Salvo vi è un mosaico che ricorda una vittoria sui saraceni e, in un’urna, un elmo saraceno probabilmente trofeo di qualche scontro vittorioso.
Le colline di Parghelia in passato erano ricche di caolino, materiale utilizzato per produrre ceramiche.
Si pensa che Parghelia, anticamente, disponesse di un invidiabile sistema di fortificazioni con tantissime torri e porte di accesso alla cittadina.
Famosa, anticamente, era la pesca del tonno. Qui infatti, fin dal 1090, esisteva una tonnara. Oggi sul sito sorge una struttura ricettiva turistica privata.
Nel 1647 tra gli eventi storici simbolici e rilevanti non ci fu solo la rivolta napoletana guidata da Masaniello, ma anche, nel vibonese, la rivolta popolare di alcuni casali contro Tropea. Per sedare tale tumulto dovette intervenire l’esercito regio. Gli abitanti di Parghelia furono i principali fautori di queste forme di ribellione, in particolare un certo Leonardo Drago, marinaio di Parghelia, che possiamo definire il “Masaniello calabrese”.
Parghelia è stato il primo centro calabrese a costituire, nel 1948, una Lega Marittima.
Antonio Ierocades, prelato e pensatore rivoluzionario di fama internazionale, vissuto nel XVIII secolo, era di Parghelia.
Il quadro della Madonna di porto salvo, secondo la tradizione religiosa, arrivò su questi lidi a bordo di un’imbarcazione assieme a quello della Madonna di Romania di Tropea. L’imbarcazione ripartì solo quando il quadro venne posato sulla spiaggia, segno che la Madonna voleva che la sacra effigie rimanesse qui.
Un ringraziamento alla Pro loco per le informazioni forniteci.