La cronaca del derby Zungrese-Cessaniti

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Campionato di prima categoria Girone C  10-a giornata di ritorno

Zungri 18-03-2012–  SSD Zungrese – DIL Cessaniti  0 -0

Le formazioni delle due squadre

SSD Zungrese

1) Lazzaro Cimadoro- 2)  Raffa Antonino- 3) Raffa Pasquale- 4) Scidà Francesco- 5) Raffa Gioacchino-6) Vincenzo Fiarè- 7)Armando Varone- 8) Francesco Ramondino- 9) Antonio Crudo- 10) Angelo Di Siena- 11) Vittorio Fiamingo

12) Gioacchino Raffa- 13) Francesco Limardo- 14)Ivan Limardo-15) Mattia Limardo- 16) Gaudioso Domenico-17)Crudo Fortunato-18) Paolo Rombolà.

All. sig. Baroni

DIL Cessaniti

1) D’Angelo-2) Musso- 3) Mollo – 4) Morello- 5) Nicolino A- 6) D’Angelo F- 7) Simonetti F- 8) Simonetti A- 9)Stanganelli- 10) Santagata-11) Campisi- 12) Purita- 13) Nicolino Stefano

All. Sig. Nicolino Mario

Arbitro – il sig Di Bartolo di Cosenza.

La cronaca

E’ una calda giornata solare quella che accoglie nel derby di prima categoria le squadre di Zungri e Cessaniti. La partita è preceduta  dalla premiazione al capitano della Zungrese, Vittorio Fiamingo, da parte della Società Sportiva, con una targa recante la seguente motivazione:

” Gli impegni sportivi sui campi di calcio non ti hanno impedito di vincere una delle partite più impegnative, quella del conseguimento della Laurea. Vittorio, capitano e porta bandiera siamo orgogliosi di te”.

                                                                         La  SSD Zungrese

Al neo laureato aggiungiamo i nostri complimenti.

Per il commento della partita, povera di episodi significativi, facciamo riferimento a uno dei popolari personaggi del calcio nazionale che, alcuni decenni addietro, amava commentare le partite di calcio con delle maliziose e ironiche battute. Il personaggio in questione  è Vujadin  Boskov, giocatore serbo che negli anni ’60 indossava la maglia blucerchiata della Sampdoria e che negli anni novanta portò al successo in campionato la stessa società nelle vesti di allenatore. Una delle sue pittoresche espressioni calza perfettamente con l’andazzo della partita odierna finita a zero a zero: “ E’ goal quando palla entra in rete”. In questa partita l’evento del goal è stato un miraggio in quanto in novanta minuti di gioco il pallone non è mai finito pericolosamente nello specchio delle due porte. Completamente disimpegnato Cimadoro, portiere della Zungrese, altrettanto il portiere del Cessaniti. Eppure si è giocato per tutta la partita nel fortino della metà campo del Cessaniti, che, consapevole della propria inferiorità tecnica, ha opposto una puntigliosa difesa, con lunghi rinvii alla viva il parroco, falli e interruzioni varie. Di questo atteggiamento non è riuscita ad approfittarne la quadra locale, nella quale sono prevalse le evanescenze individuali degli attaccanti, e gli inconcludenti innumerevoli tiri su calci piazzati. Sembrerà incredibile, che nessuno dei tiri effettuati  sia finito nello specchio della porta. A fine partita si sono sentite varie lamentele e recriminazioni; l’arbitro certamente non è stato di polso e, forse, avrà commesso anche qualche errore di valutazione. Per la Zungrese resta il rammarico di aver mancato per proprie responsabilità il successo in questa partita.

SERVIZIO A CURA di Francesco Fiamingo

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