Drapia, altri 520 euro per riparare il mitico fiorino

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05/06/12. Come volevasi dimostrare. Il mitico fiorino del Comune di Drapia, il veicolo utilizzato dalla guardia municipale, continua a produrre costi per l’ente. Alcune settimane fa avevo scritto un articolo in cui riportavo la cifra di ben 2200 euro pagata dal Comune al meccanico per aggiustare il mezzo. Nello stesso pezzo, come molti di voi ricorderanno, considerando che il fiorino era abbastanza vecchiotto e che necessitava di continui e dispendiosi interventi, proponevo all’amministrazione comunale di acquistarne uno nuovo. Nel pezzo dicevo che questa spesa, al contrario tante di altre, era più urgente e necessaria, che non aveva senso “tenere in vita” un veicolo così malconcio e che non era “auspicabile” continuare a pagare migliaia di euro per ricorrenti riparazioni (e questo vale e valeva anche per gli altri mezzi del Comune).

Ebbene, a conferma di questa mia constatazione è arrivato, mi vien da dire puntuale, un altro (l’ennesimo!) impegno di spesa per aggiustare il mitico fiorino. “Considerato- si legge nel dispositivo della determinazione del Responsabile del servizio finanziario- che l’automezzo Fiat Fiornino era stato ricoverato presso l’autofficina di Di Bella Michele, con sede in C/da Sant’Agata, loc. Scialli, per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria per i quali era stata impegnata la somma di 2200 euro, iva inclusa; Considerato- scrive il responsabile nel prosieguo- che durante i lavori di riparazione del mezzo, l’autofficina Di Bella Michele riscontrava il danneggiamento di altri pezzi meccanici, per i quali veniva consigliata la sostituzione degli stessi, preventivando una spesa di 520,30 euro, iva inclusa…etc etc”.

Insomma, questo benedetto fiorino sta costando, in un sol colpo, quasi tremila euro di manutenzione (a questo punto possiamo parlare di manutenzione ordinaria anziché straordinaria). Cosa aspettano a comprarne uno nuovo? E lo stesso vale per gli altri mezzi comunali; che senso ha utilizzarli ancora, quando non rispettano neppure le condizioni minime di sicurezza (le frecce del camioncino del Comune non funzionano!) e quando rappresentano per l’ente un esborso di diverse migliaia di euro all’anno di manutenzione?

I soldi per sostituire gradualmente la flotta dei mezzi comunali, con un po’ di buona volontà, si trovano, i soldi ci sono….basta destinarli sulle priorità, anziché, di continuo, sul cemento e su altre “cose” che personalmente reputo meno urgenti, se non inopportune e inutili. 

Cari amministratori, ve lo ripeto ancora una volta: indirizzate i soldi pubblici verso ciò che veramente serve, spendeteli bene. Non impiegateli (quasi) sempre a favore di quello che in un articolo dei mesi scorsi ho definito “il partito del marciapiede”… 

MarioVallone

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