Spilinga visita la Turchia

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19/04/12. Era partito ad ottobre scorso proprio da Spilinga il primo degli incontri tra alcune delegazioni dell’area euro mediterranea partecipanti al partenariato “Grundtvig”, finanziato interamente dalla Comunità Europea con l’obiettivo di creare nuovi percorsi volti al miglioramento delle conoscenze e delle competenze in ambito didattico-culturale.

Il comune di Spilinga è stato così premiato con un finanziamento di 20mila euro dalla stessa Comunità Europea grazie al workshop dal titolo “Folk, Fragments, Footprints and Future”  incentrato sulla storia e sulle tradizioni popolari del territorio, con visite guidate lungo gli itinerari naturalistici, tra percorsi enogastronomici, fattorie e mostre degli artisti locali che narreranno il passato di questa terra.

Il progetto di interscambio fra le varie popolazioni è proseguito nei giorni scorsi in Turchia, nella città di Burdur,  dove a partecipare come rappresentanza italiana è stato lo stesso sindaco Franco Barbalace, guidando la delegazione composta da Elisabetta Porcelli, Anna Purita, Pasquale Barritta, Vittoria La Torre e Francesca Meligrana, in una full immersion che per tre giorni ha visto coinvolti, oltre agli spilingesi, i gruppi di delegazioni straniere dell’“Inspirational Development” della città inglese di Newtown, la  “Kopalnia Sztuki” della città di Zabrze (Polonia), la “Asociatia Sprijinirea Educationale” di Iasi (Romania) e il comune di Burdur (Turchia).

A ricevere le delegazioni guidate dal tutor del progetto, l’inglese Ian Ball, il sindaco di Burdur Sabahattin Akkaya e il direttore della Pubblica Istruzione Direttore Mehmet Saritas.

“Situata nella regione del Mediterraneo occidentale la nostra provincia ha ospitato varie civiltà – ha affermato Akkaya – città Sagalassos e Kibyra fondate dai romani i cui resti sono ormai tra le meraviglie del mondo. Il nostro obiettivo così come quello dei nostri partner aderenti al progetto di avviare un circuito culturale, commerciale e turistico tra i paesi di ogni parte d’Europa con quelli del mediterraneo”. Alla fine della visita trascorsa tra incontri e dibattiti al Centro di Pubblica Istruzione,  Sabahattin Akkaya ha dato in omaggio a Franco Barbalace un modello della Torre dell’Orologio, ringraziando per la visita al comune nell’ambito di questo progetto avviato tre anni fa dall’Unione.

“Gli obiettivi della Comunità Europea – ha poi proseguito Ian Ball delineando le linee guida del programma – sono quelli di migliorare la qualità e l’accesso alla mobilità in ambito europeo dei soggetti coinvolti nella formazione professionale, accrescere il volume della cooperazione tra le organizzazioni coinvolte, facilitare lo sviluppo e la diffusione di pratiche innovative nell’ambito dei progetti comunitari riguardanti la didattica, compresa la loro disseminazione da un paese partecipante all’altro, migliorare gli approcci pedagogici e la gestione delle organizzazioni culturali.

Le attività previste, dal progetto riguardano infatti le visite e gli scambi per i partecipanti nell’esperienza didattica per contribuire al miglioramento della qualità del personale operante in questo campo, partecipando a visite di lavoro nei paesi che aderiscono al Programma, diverso da quello in cui normalmente vivono o lavorano.

“Una valida opportunità per studiare da vicino gli aspetti dell’apprendimento nel paese ospitante – si sottolinea nel documento di presentazione – con laboratori, che quindi, riuniscono piccoli gruppi provenienti da diversi paesi per un’esperienza innovativa di apprendimento multinazionale, utile ad apprendere come avviare sul proprio territorio nuove opportunità di sviluppo grazie alle risorse della Comunità Europea”.

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