Boxe, Manno si tiene stretti cintura e titolo

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03/03/12. Ha difeso la cintura con le unghie e con i denti Benoit Manno, pugile originario di Acquaro (nel vibonese), che sabato sera, a Savigliano (Cn), si è riconfermato campione italiano “superpiuma” battendo ai punti sulle 10 riprese il fiorentino Angelo Ardito. Ma, quanto sudore per centrare l’obiettivo! Gli avversari che ha dovuto contrastare, infatti, sono stati 2.

Il primo è stato il peso, la maggior difficoltà, per recuperare gli 8 chili in più rispetto al peso di categoria, per cui ha dovuto sottoporsi ad una dieta drastica per un intero mese, intensificata nell’ultima settimane per calare gli ultimi 4 chili. Il secondo è stato Angelo Ardito, un avversario che, sebbene conosciuto (era la terza volta che i 2 si affrontavano), si presentava con l’incognita del fatto che questo rappresentava l’incontro della sua vita, per il quale il pugile fiorentino si è preparato a dovere, allenandosi con campioni di caratura nazionale, come Michele Di Rocco, ed arrivando al match in perfetta forma fisica.

Ma di motivazioni ne aveva da vendere anche Manno, intenzionato, con la doppia riconferma del titolo, a fare un passo avanti ed a puntare a trofei internazionali. Quindi è arrivato sul ring con la giusta carica, dopo un’energica preparazione svolta in montagna col suo preparatore Bruno Vottero, con lo sfidante al titolo europeo, Antonio De Vitis, che ha perso contro Figatilli e, ovviamente, alla presenza di Florian, suo Germano che lo segue in ogni competizione.

Entusiasmante il combattimento, con Benoit che ha dominato le prime 8 riprese ed Ardito rimasto sulle sue non aprendosi mai al campione. Questo gli ha permesso di arrivare fresco alla fine del match, sferrando qualche colpetto contro Benoit nella nona ripresa e creandogli serie difficoltà nell’ultima, quando ha iniziato ad attaccare forsennatamente un Manno che ha avvertito un calo agonistico che gli ha fatto temere il tappeto è lo ha costretto al clinch per guadagnare tempo ed attendere l’arrivo del gong conclusivo. Finale da brivido ma titolo riconfermato con verdetto unanime (97/92, 96/93, 97/92). Ora, per aprile, è atteso ad Acquaro, dove il sindaco gli concederà la cittadinanza onoraria in quella terra, la Calabria, ove spera, un giorno, di poter combattere quel titolo del mediterraneo cui aspira allo stesso modo in cui ha fatto per la conquista della cintura.

Valerio Colaci (CalabriaOra del 27 febbraio 2012)

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