Senza nulla togliere a Riaci o a Capo Vaticano, la spiaggia di Formicoli (Forum Herculis) non è solo uno dei siti più belli del litorale, ma anche uno dei più caratteristici, per cui fa riflettere la noncuranza con cui esso è trattato dalla pubblica Amministrazione locale.
Non si tratta di un’accusa pretestuosa: lasciamo da parte aspetti come la strada d’accesso, problematica perché stretta e piena di buche di volta in volta rattoppate, oppure la canalizzazione del vecchio torrente in un tortuoso tunnel di cemento con grate di ispezione sfasciate e quindi pericolose soprattutto per i giovanissimi, oppure il fatto che una graziosa ed efficiente struttura ricettiva, sita sulla platea lastricata e ben integrata nell’ambiente, sia stata sostituita da qualche anno da baite montane o chioschi piazzati nel mezzo della visuale, oppure che l’esazione del parcheggio, una volta imposta con dei grattini che più scoccianti non si poteva, sia stata affidata a una baracca elettronica, forse residuato di tempi elettronici migliori e che non funziona una volta sì e l’altra pure, creando disagi e timori di multe improprie; lasciamo stare tutto questo, lasciamo stare l’utopia del piano spiaggia e anche il menefreghismo rispetto all’anarchia che caratterizza il traffico nautico o la pesca degli ultimi 3 polpi da parte dei dilettanti.
Tre sono i punti che almeno dovrebbero essere presi in considerazione:
1. in mancanza di un piano spiaggia completo ed esauriente, non è legittimo pretendere il pagamento del parcheggio;
2. se la spiaggia fosse dotata dei servizi pubblici fondamentali, come bagni e docce, una volta assicurati da un privato su concessione annuale ma al momento non è ancora dato sapere da chi e “se”, non sarebbe comunque legittimo pretendere 1€/ora per dei parcheggi al sole e incustoditi;
3. tre parcheggi gratuiti sono dedicati ai portatori di handicap, quattro ai residenti e circa una dozzina sono liberi, anche se di questi almeno 8 su sterrato dissestato davanti a una chiesetta; ma, a quanto pare, nessuno si è posto il problema dell’accesso alla battigia per i suddetti portatori di handicap; infatti essi hanno sì il parcheggio gratuito, ma al pari degli altri, devono al momento percorrere uno scivolo sabbioso, che al ritorno diventa faticoso per chiunque.
Per questi tre punti, dei quali io considererei pressante almeno il terzo, è stata promossa dai turisti la sottoscrizione di un esposto al Comune di Ricadi.
Ascolteranno i maggiorenti il grido di dolore che più parti si leva verso di loro?!
Sergio Di Stefano
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