Baia del Corsaro, Spiagge Le Saline, Porticello, Luppinara

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Prosegue l’interessantissimo viaggio alla scoperta delle spiagge vibonesi curato dal prof. Agostino Gennaro (vai al precedente post).

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m.v.

 3- BAIA DEL CORSARO-SPIAGGE LE SALINE (FINESTRELLA), PORTICELLO, LUPPINARA

Una pagina delle 99 pagine acquarellate, anno 1595, del Codice Romano – Carratelli mostra in modo dettagliato, sotto il villaggio di Coccorino, la rupe che ingloba Tirujiu, Donna ca’, le Saline e ne progetta una torre a protezione di detto villaggio proprio là nel luogo dove si nascosero dieci navi corsare che saccheggiarono Coccorino.

Di tale episodio la tradizione popolare ne ha conservato il ricordo tant’è che ancora oggi si conserva il nome di Baia del Corsaro.

Fatta questa breve premessa, continuamo a risalire la costa.

Dalla spiaggia Donna ca’ tramite la caratteristica scaletta incavata nella roccia raggiungiamo la spiaggia delle Saline, nome derivante dalla cava di salgemma praticata nell’alta rupe.

La prima cosa che attira gli sguardi è un foro che attraversa quella parte della rupe che degradando si inoltra nel mare: la finestrella per cui questo tratto di spiaggia è anche conosciuto col nome Finestrella.

Il torrente Mandricelle, che delimita il comune di Joppolo con quello di Ricadi, divide la spiaggia delle Saline dalla spiaggia Porticello a cui si accede tramite un simpatico ponticello.

Il Porticello deve il suo nome a una insenatura naturale riparata che ha dire dei pescatori fu ancora di salvezza per molti di loro sorpresi dal mare grosso.

Chiude la baia una particolarissima insenatura che crea uno specchio d’acqua quasi fermo e riparato a “Luppinara” così detta perché si mettevano a mollo i lupini per addolcirli.

Dette spiagge sono raggiungibili sia da Coccorino che di Ricadi.

Agostino Gennaro

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