CESSANITI, 3483 abitanti. Località e frazioni: Pannaconi, San Cono, Favelloni, San Marco, Pianapugliese, Mantineo
CENNI STORICI
Cessaniti si trova in prossimità dell’altopiano del Poro, ad un’altura di 350 metri circa s.l.m. Questo paese già esisteva nel XIII secolo col nome di Cessanito, appellativo che forse deriva dal nome di qualche famiglia. Incerta è la storia e l’origine di molte sue frazioni che, per ragioni di spazio, non possiamo riportare. Sembra, comunque, che le frazioni di Cessaniti siano sorte attorno all’XI secolo, prima del paese dove oggi vi è la sede municipale. Questa zona faceva parte del territorio di Briatico e rientrava perciò sotto il dominio dei Pignatelli. Anticamente qui esistevano dei monasteri (come d’altronde in molti centri della Calabria). Di essi, causa principalmente i terremoti che hanno funestato la regione, non rimane quasi niente. Cessaniti divenne Comune autonomo ad inizio ‘800, dopo il riordino amministrativo francese.
DA VEDERE
La chiesa parrocchiale di San Basilio; la vecchia chiesa di San Basilio Magno; la chiesa di San Cono nell’omonima frazione (in essa viene custodito un dito carbonizzato che, secondo la tradizione, appartiene al Santo); la chiesa di San Filippo d’Argira e Maria SS.ma del Lume a Favelloni; la chiesa di San Nicola e di Santa Maria della Lettera nella frazione Pannaconi; la chiesa dell’Assunta a San Marco; la chiesa dell’Annunziata a Pianapugliese, la chiesa di San Michele a Mantineo. Da visitare anche: la zona vecchia del paese, soprattutto alcuni suoi palazzi, e i resti dell’antico centro abitato; i ruderi dei vecchi mulini disseminati sul territorio comunale; l’antica distilleria di Mantineo; il rudere di un’antica villa romana a Pannaconi; il piccolo Canyon, strettoia naturale creata dal torrente Cerasia. Molto suggestive alcune antiche grotte, probabilmente rifugio dei monaci basiliani. Da non perdere i murales di Favelloni (v. la sezione Altre informazioni e curiosità).
FESTE RELIGIOSE
Essendo il Comune suddiviso in parecchie frazioni, si celebrano durante l’anno tante feste religiose in onore di: San Basilio Magno (il 13 e 14 giugno a Cessaniti); San Nicola (seconda domenica di maggio a Pannaconi); San Filippo (11 e 12 maggio a Favelloni); Santa Maria della Lettera (a metà agosto a Pannaconi); San Cono (seconda domenica di luglio a San Cono); Maria SS.ma Annunziata (l’8 settembre a Pianapugliese); Maria SS.ma del Lume (ultima domenica di settembre a Favelloni); San Michele ( il 18 agosto a Mantineo); dell’Assunta (14-15 agosto a San Marco).
PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI
Tra le iniziative tradizionali che si svolgono durante l’anno vanno ricordate soprattutto le sagre: la sagra popolare ad agosto a Cessaniti; la sagra paesana di “fileja e ciciri” (pasta locale e ceci) che si svolge ad agosto a Pannaconi; la sagra di “fileja” (pasta tipica locale) il 18 agosto a San Marco; la sagra del dolce il 12 agosto a San Cono; la sagra popolare ad agosto a PianaPugliese. Da segnalare anche la Festa dell’emigrante, ad agosto, nella frazione Favelloni.
ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITà
Nel territorio di Cessaniti vi sono dei giacimenti di fauna fossile risalenti all’età terziaria (8-10 milioni di anni fa!). Questi singolari e autentici reperti (chiamati Clypeaster) sono al centro di importanti studi, e le zone dove si trovano necessiterebbero una maggior tutela.
La frazione Favelloni, poco più di 500 abitanti, è chiamata “Il paese dei murales”. Le mura esterne di molte abitazioni, infatti, sono state dipinte con bellissime e colorate immagini opera di artisti provenienti da tutto il mondo che, negli ultimi 20 anni, sono stati invitati in questo paese per mettere a frutto la loro ispirazione.
La frazione Favelloni ha aggiunto al suo nome la parola “Piemontese”, quale segno di ringraziamento a coloro che aiutarono gli abitanti nella ricostruzione del paese dopo il sisma di inizio ‘900.
Nel territorio di Cessaniti si trovano le cosidette “bocche del diavolo”, fori naturali (uno è profondo più di 30metri!) attorno ai quali sono sorte le più disparate leggende. In passato si pensava che all’interno vi fosse il respiro del diavolo o il rifugio di qualche mostro, per cui nessuno osava avvicinarsi. Si tratta solo di interessanti fenomeni geologici.
La frazione Mantineo, vista dall’alto, ha la forma di una barca e, vista la vicinanza del mare, secondo alcuni sembra una barca in riva al mare.
(Un ringraziamento all’Amministrazione comunale, in particolare al sindaco Nicola Altieri, per le informazioni e alcune foto forniteci).