Mattia Preti a Roma

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mattia_pretiL’Assessore regionale Antonella Rizzo è intervenuta, a Roma, alla presentazione della mostra, finanziata dalla nostra Regione, intitolata “E’ “Mattia Preti: un giovane nella Roma dopo Caravaggio”,allestita nelle prestigiose sale di Palazzo “Corsini”, sede della Galleria Nazionale di Arte Antica e della Biblioteca dell’Accademia dei Lincei.

L’esposizione, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Giorgio Leone, comprende ventidue opere della produzione giovanile del “Cavaliere Calabrese”, provenienti da musei e collezioni italiane e straniere e s’ inserisce nelle iniziative delle celebrazioni per il IV Centenario della nascita di Mattia Preti.

Presenti all’inaugurazione anche i direttori dei Segretariati Mibact di Calabria e Lazio, Salvatore Patamia e Daniela Porro, organizzatori della mostra, Armando Pagliaro e Salvatore Bullotta dell’Assessorato regionale alla cultura.

Dopo l’introduzione ai lavori dei rappresentanti ministeriali, Vittorio Sgarbi ha ringraziato la Regione Calabria per il sostegno finanziario ed operativo e ha svolto una relazione sulla formazione romana di Mattia Preti sulle orme del Caravaggio e altri maestri dell’arte italiana.

L’Assessore Rizzo, portando anche il saluto del Presidente della Regione Mario Oliverio, ha sottolineato la valenza della mostra anche per la sinergia creatasi tra diverse amministrazioni ed istituti culturali. Ha ringraziato gli assessori alla cultura delle giunte precedenti, Sandro Principe e Mario Caligiuri, anche per la presenza alla mostra di opere custodite nei musei calabresi di Rende e Taverna. Lo stesso assessore Rizzo ha, infine, sottolineato come “questa Giunta regionale, guidata dal Presidente Oliverio, intenda impegnarsi nel proseguire il proficuo lavoro di collaborazione con le altre Istituzioni partner per lo studio e la divulgazione della cultura calabrese, ben oltre i confini regionali, grazie ad iniziative di alto livello qualitativo come quella inaugurata a Palazzo “Corsini”.

L’allestimento, infatti, è stato possibile grazie ai prestiti di alcune prestigiose istituzioni come il Musée de Beaux-Arts di Carcassone, gli Uffizi, Palazzo Barberini, la Galleria Nazionale di Cosenza, la Pinacoteca di Brera e collezioni private non solo italiane, ma anche londinesi e svizzere.

La mostra rimarrà aperta dal ventotto ottobre fino al diciotto gennaio dell’anno prossimo e si svolge, in contemporanea, ad altre esposizioni dedicate a Mattia Preti che si tengono a Crotone e Reggio Calabria

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