È un’estate record per Pizzo, che ha visto un incremento notevole delle presenze turistiche e dei visitatori occasionali, che quotidianamente hanno affollato le spiagge e il centro storico della cittadina tirrenica.
Le prime avvisaglie si erano avute già a giugno, quando, nonostante la stagione estiva fosse appena agli inizi, Piazza della Repubblica, cioè il cuore del nucleo urbano più antico e caratteristico che ospita numerosi bar e ristoranti, ha cominciato a riempirsi. Da allora, il numero di presenze è aumentato costantemente, sino al momento clou di Ferragosto. Cartina di tornasole di questo andamento positivo sono i risultati estremamente incoraggianti conseguiti dai due principali siti museali di Pizzo, la Chiesetta di Piedigrotta e il Castello Murat, entrambi gestiti dalla cooperativa Kairos, che eroga i servizi di custodia, accoglienza e informazione turistica. Ad agosto, sono stati in media circa 1000 al giorno i turisti che hanno scelto di visitare i due monumenti, con un incasso che alla fine del mese si attesterà sui 35mila euro. Tra giugno e luglio, invece, l’incasso complessivo è stato di 38mila euro. Già nel maggio scorso, comunque, Castello e Chiesetta hanno incassato quasi 20mila euro, grazie all’aumento esponenziale dei gruppi scolastici, molti giunti dalla Sicilia, che hanno scelto Pizzo per le tradizionali gite primaverili. A rendere l’offerta turistica più efficace, soprattutto nei confronti degli stranieri, hanno contribuito anche i nuovi percorsi guidati e le schede informative multilingue. Il Castello inoltre, aperto ogni giorno fino alle 24:00, ha ospitato numerosi eventi culturali. Spettacoli teatrali, concerti di musica classica, convegni letterari e mostre che stanno consolidando la centralità dell’antico maniero Aragonese nelle dinamiche culturali della città, rendendolo giorno dopo giorno una delle location calabresi più ambite per eventi di questo tipo.
Fondamentale per l’incremento delle presenze turistiche è stata poi la qualità del mare che bagna i 13 chilometri di coste napitine, in un’estate che purtroppo ha visto molte altre località calabresi alle prese con enormi problemi di inquinamento. Dai prelievi effettuati all’inizio di luglio e di agosto dall’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpacal), in 13 diversi punti del litorale pizzitano, l’acqua è risultata “eccellente”, con tutti i parametri di inquinamento prossimi allo zero e, in due casi, circa cinque volte al di sotto delle soglie minime consentite. Risultato reso possibile dalla grande attenzione che l’Amministrazione Callipo sta riservando al settore della depurazione, con centinaia di migliaia di euro investiti negli ultimi due anni nella manutenzione straordinaria dell’impianto comunale della Marinella.
«Che il mare pizzitano di quest’estate sia pulito e cristallino come non si vedeva da decenni è sotto gli occhi di tutti – ha commentato l’assessore all’Ambiente Fabrizio Anello -. In queste settimane di luglio e agosto le spiagge sono state letteralmente invase da bagnanti, molti dei quali provenivano anche da località vicine come Lamezia, dalla provincia cosentina e, addirittura, dalla costa Ionica».
Grande soddisfazione per i risultati ancora parziali di questa stagione turistica è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha ricordato un altro importante appuntamento che attende la città a ottobre, cioè le manifestazioni, a cominciare dalla rievocazione storica in costume, per il bicentenario della morte del Re di Napoli Gioacchino Murat, che proprio a Pizzo fu catturato, processato e ucciso nel 1815.
«Pizzo sta vivendo una vera e propria rinascita turistica – ha detto Callipo – e non lo conferma solo l’aumento delle presenze nelle grandi strutture, come hotel, villaggi e residence, ma anche i massicci investimenti privati che stanno interessando il centro storico, con la riqualificazione e il restauro di immobili destinati a diventare nuove strutture ricettive. Per non parlare delle numerosissime attività di Bed & Breakfast avviate negli ultimi due anni, segno che sulla crescita di Pizzo stanno scommettendo in tanti».