È stata una presentazione informale, ricca di momenti di intrattenimento e in perfetto stile Blues, alla presenza delle istituzioni e dei membri dell’associazione Tropea BLUES, quella organizzata giovedì 11 settembre per le dieci candeline del “Tropea blues festival”, festeggiate nella prima serata ufficiale della kermesse musicale della Perla del Tirreno.
Cristian Saturno, Massimo Pugliese, Eugenio Licandro, Fabio La Torre hanno tenuto banco in una presentazione che ha offerto tanti spunti di discussione, ma che, soprattutto, ha mostrato il TROPEA BLUES FESTIVAL sotto una veste diversa, più vicina ai cittadini e alle istituzioni.
Tra gli ospiti, graditissimi, il sindaco di Tropea Giuseppe Rodolico, l’assessore al turismo Antonio Bretti, l’assessore alla cultura Maria Stella Vinci e il sindaco di Drapia Antonio Vita, tutti consapevoli dell’importanza di un evento che, con il suo decimo anno di attività, ha segnato un traguardo fondamentale per la città di Tropea.
<Teniamo moltissimo – ha affermato il sindaco di Tropea – a questo festival e contiamo, in futuro, di essere sempre più vicini all’associazione e al suo presidente, Cristian Saturno, che ringraziamo per l’impegno e la passione che in questi dieci anni ha dedicato al festival e alla città>. Ed infatti, a partire dall’idea, adesso divenuta realtà, di allargare il festival anche al mese di ottobre e di permettere così una maggiore destagionalizzazione del turismo tropeano, il TROPEA BLUES FESTIVAL può affermare senza tema di smentita di aver raggiunto un nuovo e importante traguardo.
<Siamo arrivati fin qui – ha affermato il presidente Cristian Saturno – con grandi sacrifici, ma la soddisfazione, oggi come ieri, è grande e ci spinge a fare sempre meglio. Il TROPEA BLUES FESTIVAL – ha ribadito, è una festa per tutti, per noi, per i cittadini, i commercianti, gli imprenditori che ci aiutano e permettono, insieme all’amministrazione comunale, la realizzazione dell’evento, e per i tanti turisti che scelgono Tropea quale meta turistica nelle serate della manifestazione>.
<Il decimo anno – ha invece affermato Massimo Pugliese, vice presidente dell’associazione – non deve essere un punto d’arrivo ma un punto di partenza, un nuovo imput per migliorare e migliorarci>. La serata inaugurale, poi, dopo i saluti di due personaggi eccezionali del TBF, la madrina dell’evento “Proud” Mary Birch e il polistrumentista Vincenzo Tropepe, è stata dedicata al ricco programma proposto nelle quattro settimane che si spalmeranno tra settembre e ottobre e alla Top Ten che vedrà protagonisti dieci tra i tanti artisti che hanno calcato, in questi anni, i palchi del TBF.
Brevi tributi musicali destinati agli artisti hanno inoltre lasciato spazio ad un tributo in memoria di Julius E. Green, artista eccezionale dello scenario blues mondiale che ci ha lasciato nel gennaio del 2013 dopo una lunga malattia. Gli appuntamenti musicali sono proseguiti con i primi quattro concerti che hanno animato, venerdì e sabato, le serate del TROPEA BLUES FESTIVAL. Dopo l’apertura tutta “made in sud”, con i concerti dei “The Real Pepper”, musicisti calabresi, e dei “NiggaRadio”, band sperimentale siciliana al suo primo album nato nelle sale della casa discografica Dcave Records, la serata di sabato ha visto sulla scena i “J&J blues band”, in piazza Ercole e i “Johnny Mars Band” in piazza Vittorio Veneto. Un sabato che, a differenza delle sperimentazioni del venerdì, si è distinto per il suo spirito davvero blues e ha aperto ufficialmente il TROPEA BLUES FESTIVAL tra un pubblico numeroso che ha riempito le piazze e le strade della città.
Un breve intervento sul palco prima della conclusione della serata ha ricordato i prossimi appuntamenti: Le serate infatti proseguiranno, in un fantastico crescendo, dal prossimo giovedì, con le buskers band lungo i vicoli e le piazzette del centro storico, e venerdì e sabato prossimi, con altri 4 concerti blues. La serata di domenica, invece, è stata caratterizzata dalla performance teatrale della compagnia teatrale “Teatropea” diretta da Maria Grazia Teramo e Francesco La Torre, in una sperimentazione che ha posto l’accento, con grande sensibilità, sul fenomeno dell’immigrazione. Insieme ad attori italiani, la spiaggia del “mare piccolo” di Tropea, scenografia naturale della piece, ha visto recitare gli immigrati attualmente ospitati a Briatico. Sono stati proprio loro a raccontare, dal loro punto di vista, l’esperienza, le paure, le prospettive e i sogni di chi lascia la propria terra in vista di un futuro migliore.
Il tropea blues festival riprenderà il suo cammino blues giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 settembre.