Provinciale 17 Tropea-Brattirò: il punto

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Cerchiamo di fare il punto per quanto riguarda la provinciale 17 nel tratto tra Tropea e il bivio per Brattirò, strada di enorme importanza per il circondario.

Oggi è una bella giornata. Ha smesso finalmente di piovere ed è uscito il sole.

Al momento l’arteria in questione risulta aperta solo per poche centinaia di metri, più precisamente dal bivio del campo di Sant’Angelo fino al bivio per Drapia-Gasponi. Quindi, per raggiungere Tropea da Brattirò da questo lato bisogna percorrere la cosiddetta “strada dei villaggi” fino al campo di Sant’Angelo, poi da qui procedere per circa 200 metri lungo la provinciale 17 e dirigersi verso Gasponi; da quest’ultimo paese bisogna infine imboccare la “strada dell’Olivara”, strada, peraltro, appartenente in buona parte ad un privato.

Non si può, inoltre, garantire ai ragazzi ed ai bambini di Drapia e frazioni il servizio scuolabus poiché il pulmino non può percorrere queste strade di campagna, specie nei pressi del villaggio La Pace dove sono in atto dei lavori e la carreggiata è ulteriormente ristretta. Ragion per cui i genitori sono costretti a portare i figli a scuola con la propria auto e non si sa ancora per quanto tempo.

La frana staccatasi dal versante nel tratto tra San Rocco e Sant’Angelo è preoccupante, tuttavia già da oggi sono al lavoro degli operai probabilmente per erigere al più presto un possente muro di contenimento prima che ricominci a piovere. Si può dire che tra non molto questa sezione della provinciale potrebbe riaprire.

Non si può dire la stessa cosa per l’altra sezione chiusa al traffico, cioè il percorso tra il bivio di Gasponi-Drapia e Tropea. In questo tragitto, oltre a smottamenti di piccola entità, nei giorni scorsi si sono verificate due frane molto ma molto serie.

La prima di queste riguarda il bordo della strada dal lato valle. Come si evince facilmente dalle immagini in basso, una copiosa quantità di fango si è staccata dal versante entro cui è incastonata la provinciale; l’asfalto, al momento, “poggia” su uno spazio molto precario. Mentre per contenere la già citata frana vicino al bivio di San Rocco si può intervenire con “facilità” per erigere un muro, in questo caso la cosa sembra molto più complicata. Gli operai, infatti, dovrebbero lavorare in una situazione di estremo pericolo e difficoltà, cioè sul ciglio di un precipizio (dal punto in cui si è staccato il terreno, inoltre, continua a venire giù materiale che potrebbe intasare il corso di una fiumara che sfocia a Tropea). Forse la soluzione, più che costruire un muro di contenimento potrebbe essere “accorciare” la curva ridisegnandola raschiando parte del costone dal lato opposto al guard rail: un lavoro (ammesso che sia questa la scelta giusta) che non si fa in poco tempo.

Situazione per certi aspetti più preoccupante poche centinaia di metri più in basso, scendendo verso Tropea. Nella curva in cui si crea una specie di strettoia, poco prima che l’automobilista possa gustare il panorama di Tropea, si è staccata una consistente quantità di fango e di roccia che ha ricoperto abbondantemente tutta la carreggiata. Anche in questo caso continua a venire giù dell’acqua e del fango, seppur in misura nettamente minore rispetto ai giorni scorsi. Rimuovere il fango caduto sull’asfalto, magari, sarà un’operazione fattibile a breve, ma mettere in sicurezza il costone necessiterà  tempo e risorse.

Insomma, questo è il quadro per quel che concerne la provinciale 17.

Viene nuovamente in mente una domanda che abbiamo più volte esternato su questo blog alla quale vorremmo tanto ci dessero una risposta i “politici” che hanno compiuto scelte assurde e che ancora sono ai vertici della politica locale: non sarebbe stato meglio utilizzare i milioni disponibili per mettere in sicurezza tutta la via dei pioppi, da Vibo a Tropea, anziché spenderli per l’inutile e distruttiva (certamente non urgente) Variante di Caria?

Poi gli esiti disastrosi di queste scelte inconcepibili e scellerate si ripercuotono per anni e anni sulla collettività: quanto si sta verificando in questi giorni ne è l’ulteriore prova.

MarioVallone

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Operai al lavoro tra il bivio di San Rocco e il bivio di Sant’Angelo
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Strada chiusa dal bivio di Sant’Angelo fino al bivio di San Rocco
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Strada chiusa dal bivio di Gasponi-Drapia fino a Tropea
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La frana tra il bivio di Gasponi e Tropea

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Continua a venire giù del fango che potrebbe intasare la vallata sottostante
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Uno degli smottamenti di minore entità
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Qui la protezione sistemata qualche hanno fa è riuscita a trattenere il terreno, seppure a fatica ed in misura ridotta
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Altro smottamento
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La “strettoia” prima della vista del panorama: il fango ha ostruito il tragitto

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