Rimuovere le cause dell’emigrazione, favorire la diffusione del senso di appartenenza al territorio regionale negli emigrati in altre realtà, creare interventi volti al reinserimento nel contesto sociale calabrese in chi da tempo è lontano dalla propria terra. Queste solo alcune delle finalità che la Consulta dell’Emigrazione della Regione Calabria promuove con il suo operato e di cui si è discusso nell’ultima riunione tenutasi a Roma, il 29 ottobre. I lavori del Comitato direttivo dei calabresi all’estero sono stati presieduti dal consigliere regionale Alfonso Grillo, delegato ai rapporti con i calabresi nel mondo, assistito dalla dottoressa Ersilia Amatruda, dirigente della Regione per la sede romana, alla presenza di Salvatore Tolomeo e Gennaro Amoruso in rappresentanza dell’Italia, di Giuseppe Scigliano per la Germania, Francesco Magno per l’Uruguay, Antonio Minasi per la Calabria e, in videoconferenza, Luigi Bava per gli Usa.
Aperta la discussione, subito sul tavolo l’analisi dei risultati e degli obiettivi raggiunti nei rapporti con le comunità all’estero a tre anni dal governo Scopelliti. Poi, la discussione di carattere generale, legata alla legge numero 54, di fresca approvazione in consiglio regionale, a cui tutti hanno riconosciuto il merito di invertire la tendenza rispetto al tema dell’emigrazione, «non più fenomeno sociale negativo – si è detto -, ma risorsa». A seguire, la discussione si è fermata sui rilievi circa il rapporto di collaborazione tra Fondazione e Consulta, a volte ostativo alle iniziative regionali, perché farraginoso. Una situazione a cui si è chiesto di ovviare operando una modifica agli articoli di legge che ne regolamentano il funzionamento. Le richieste delle rappresentanze sindacali, puntuali e ben motivate, hanno riguardato, inoltre, il meccanismo della Fondazione, per cui si è sollecitato il reinserimento del settore Emigrazione nell’assessorato al Turismo, ipotesi questa – ha precisato l’onorevole – già in fase di valutazione. La discussione, a quel punto, è proseguita con la trattazione dei vari punti all’ordine del giorno: dalla programmazione della prossima consulta mondiale, al consuntivo 2013, passando per il programma degli interventi per l’anno prossimo. Ma è stata un’idea dell’onorevole Grillo a catalizzare l’attenzione dei presenti: realizzare una web tv per diffondere le attività dei consultori e delle comunità all’estero, un canale televisivo dedicato ai calabresi nel mondo, come fosse una finestra da e per la regione. E l’entusiasmo dei lavori ha dato vita alla proposta di una mostra itinerante per valorizzare il territorio calabrese, ritenuto un forte attrattore in termini turistici. «Una forma di promozione già impiegata in passato – ha commentato il consigliere -, che può essere utilizzata per far conosce anche il pensiero culturale dei grandi personaggi calabresi, come Leonida Repice». Proposte per il progetto le sedi di Milano e Bruxelles. Infine, vagliata dal gruppo la possibilità di utilizzare la sede milanese della Regione Calabria come rappresentanza con l’estero, e di indire specifici bandi orientati all’apprendistato in Germania.
Grande soddisfazione è stata espressa, nel corso della riunione, sia dal consigliere regionale Grillo che da tutti i consultori, per il successo riscosso dai Master ideati dalla Consulta sulla lingua, la cultura, le tradizioni e la storia, organizzati dall’ufficio Emigrazione della Regione e che hanno coinvolto i giovani figli di emigrati provenienti da tutto il globo. A tal proposito non sono mancati gli apprezzamenti nei confronti del team regionale da parte della dirigente Teresa Nicolazzi. «Sono soddisfatto – ha dichiarato l’onorevole, a margine dell’incontro -, stiamo lavorando bene nonostante le ristrettezze economiche. Abbiamo ancora tanti progetti da realizzare, ma se continueremo a operare con passione e costanza, renderemo la Calabria un posto migliore per tutti».