Ieri abbiamo ricevuto una gradita email dal giornalista Mario Guerrisi, nativo di Ricadi, da tantissimi anni trasferitosi in Lombardia. Guerrisi dirige un periodico, “Lo specchio di Sesto” (www.specchiosesto.it) e fa parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Egli ci ha autorizzato a pubblicare questa sua email in cui parla della festa di Brattirò. A mio parere è una testimonianza molto significativa.
Un grazie di cuore a Guerrisi…
MarioVallone
Carissimi amici di vibonesiamo.it, leggendo il vostro servizio sulla festa dei Santi Medici di Brattirò, mi avete rammentato la mia giovinezza. Nato a Ricadi nel 1937, dopo la scuola dell’obbligo e il militare, mi sono trasferito a Sesto San Giovanni (Milano). Dopo oltre cinquant’anni, non ho mancato, ad agosto di ogni anno, a trascorrere le mie vacanze a Capo Vaticano. Ovviamente, mi reco a visitare i luoghi della mia infanzia, tra questi, non ho mai mancato di recarmi a Monte Poro per la doverosa visita alla Madonna del Carmine e a Brattirò per pregare ai piedi dei Santi Medici Cosma e Damiano. Tra i ricordi più belli, quello di quando mi recavo, a piedi, da Ricadi a Brattirò, passando per la Fiumara, tra il suo verde e i mulini ad acqua. Da ragazzo non potevo certamente bere il vino di quella contrada, ma ricordo bene la fragranza e l sapore squisito di quel nettare. Eravamo un nugolo di ragazzi di appena qualche decina d’anni e poco più, a partecipare ai festeggiamenti e alla solenne processione dei Santi Medici, lungo le strade di Brattirò. Quello che ci piaceva di più, era il concerto in piazza che durava fino a notte inoltrata e i fuochi d’artificio, per poi far ritorno a casa. Nella fantasia di noi ragazzi, nell’attraversare la fiumara, di notte, immaginavamo di fare brutti incontri di gente cattiva o di animali feroci. Qualche volta, vista la miseria di quel tempo, trovavamo a Brattirò, perfino qualche anima buona – persone squisite – che ci offrivano da mangiare, cose che oggi sono impensabili. Non voglio annoiarvi oltre e pertanto, ringraziamo la redazione di vibonesiamo.it per i bei servizi che ci fa vedere, sebbene viviamo a molta distanza dai nostri amatissimi luoghi di nascita…
Mario Guerrisi
Mario Guerrisi, bel ricordo dei santi medici, ma anche noi di Brattirò abbiamo dei ricordi del vostro comune, Sono nato a Brattirò e anche io vivo lontano dal paesello nel beneventano. Il mio ricordo è che a Pasquetta si partiva a piedi da Brattirò si passava a fiumara si saliva dal lato di Ricadi si passava davanti la torre Marana e si andava a Santa Maria dove c’èra una chiesetta e si passava la giornata la, si diceva che si faceva il galilia , poi la sera a curcata i suli si ritornava a Brattirò facendo il percorso inverso che si ewra fatto di mattina.