RUBRICA Drapia e DINTORNI.
Pensate ad uno dei tanti “cosi” di cemento realizzati nel nostro comune. Pensate a quante migliaia di euro ci sono costati questi “cosi” e questi marciapiede. Ora chiudete gli occhi e provate a immaginare quante cose (non “cosi”) si sarebbero potute fare con queste migliaia e migliaia di euro spesi per fare queste schifezze. Pensate a quante occasioni di sviluppo si sarebbero potute creare. Pensate, ad esempio, quanto giovamento ne avremmo tratto se avessimo destinato almeno una parte di questa montagna di soldi alla Cultura. Invece alla Cultura vengono destinate le briciole: se viene dato un euro è perché ce ne sono mille per il cemento. E la domanda di oggi è proprio legata a questa riflessione-sfogo:
Perché, a Drapia come altrove (specie in Calabria), per la Cultura viene speso pochissimo rispetto a quanto si spende per il cemento?
MarioVallone