RUBRICA Drapia E DINTORNI
Oggi pubblichiamo un post inviatoci da una nostra lettrice di Drapia, Maria Domenica Ruffa, la quale pone all’attenzione delle questioni molto importanti.
“… e la gragnuola di soldi che sarebbe dovuta piovere su Drapia capoluogo?
Si deduce, da quanto si legge sulla stampa locale, che “il temporale sia scoppiato in altri lidi!!!”
Da quel pomeriggio del 4 settembre 2012, in cui si è gridato a gran voce che a Drapia capoluogo sarebbe spettato un buon gruzzolone, sono passati 7 mesi e mezzo e tutto è rimasto lettera morta.
Si resta sempre, come promesso, in paziente silenziosa attesa, anche se molti interrogativi ribollono dentro e forse … prima o poi esploderanno per naturale combustione!
Ad onor di cronaca si vuole riportare che sempre a Drapia capoluogo sono state realizzate “due grosse opere”:
– è stato impiantato un campo di calcetto, fissando due reti – leggete e tremate – direttamente sull’asfalto;
– è stata portata in paese l’acqua di “Vardaro”, cancellando definitivamente l’antica fonte e la sua storia e, cosa ancora più grave, l’acqua è risultata quasi immediatamente dopo (cosa non nuova) non potabile.
È con tanta oculatezza che si spendono i soldi in momenti di così grave congiuntura economica?
Maria Domenica Ruffa