Drapia e dintorni, a che punto siamo con la differenziata?

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Ecco la domanda giornaliera della nostra ormai ben nota “rubrica” quotidiana su Drapia e dintorni.

A che percentuale siamo con la raccolta differenziata e cosa si sta facendo per aumentarla e per affrontare le continue emergenze rifiuti che, specie in estate, rischiano di avere risvolti drammatici?

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One Reply to “Drapia e dintorni, a che punto siamo con la differenziata?”

  1. Siamo fermi al dato del 14 virgola qualcosa per cento riferito dall’Amministrazione comunale nell’unica assemblea aperta alla partecipazione di tutti i cittadini finora tenutasi nel corso dell’attuale consiliatura (S. Angelo, febbraio 2012).

    Negli ultimi giorni di settembre 2011, dopo tante ciance, ha finalmente inizio anche nel nostro comune la buona pratica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Se era ampiamente prevedibile che la fase d’avvio scontasse qualche fisiologica difficoltà legata ad una certa resistenza di alcuni cittadini a mutare le proprie abitudini, meno comprensibile è invece che da allora nessun significativo progresso sembra essere stato fatto. Un paio di settimane prima, l’Amministrazione aveva tenuto una prima serie di incontri con le associazioni operanti sul territorio comunale (prima e finora unica occasione di confronto sul tema, alla quale altre si era assunto l’impegno di farne seguire) per raccoglierne, così si disse, proposte e suggerimenti. Nell’incontro del 14/09/2011 il comitato civico “Impegno Sociale” sottolineò l’assoluta insufficienza della campagna d’informazione e sensibilizzazione posta in essere nei confronti dei cittadini (distribuzione di un volantino affidata a quattro ragazzi pochi giorni prima) e ne caldeggiò una seconda e più incisiva fase affidata a vari altri canali (scuole, associazionismo, web, etc.); l’associazione “Drapia in Europa” puntò il fuoco sull’opportunità di approvare un regolamento che disciplinasse le modalità di conferimento e le eventuali sanzioni in caso di inosservanza delle medesime; rilievo al quale alcuni degli amministratori presenti opposero, con sorrisini quasi di scherno, che era più che sufficiente fare affidamento sulla buona educazione dei cittadini. La controreplica che se ciò è vero per molti non necessariamente deve esserlo per tutti non ebbe seguito. Il dato richiamato in apertura di commento ci pare sia molto eloquente in proposito. Sta di fatto che, a distanza di pochi mesi, pare che l’Amministrazione si sia finalmente resa conto della ragionevolezza dei suggerimenti allora proposti; tant’è che nel marzo del 2012 è stata stipulata una convenzione con un professionista esperto del settore, avente ad oggetto, tra l’altro, la redazione del Piano Comunale di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani e del relativo Regolamento e la predisposizione di una (ulteriore) campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Un ultimo dato: la convenzione scade il prossimo 29 marzo!

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