Alcune immagini della presentazione del libro di Andrea Runco, avvenuta a Pernocari di Rombiolo il 7 dicembre, e la relazione completa di Orietta Barbuto.
Un grazie, di cuore, a tutti coloro – numerosi – che hanno partecipato.
m.v.
Le foto sono state realizzate dall’associazione Archeoclub di Rombiolo
RELAZIONE
Libro TERRE E GENTI DEL SUD versi migranti
Andrea Runco
Quando si apre la copertina di un libro di Andrea Runco si entra in un mondo nuovo “per molti”; in un mondo ormai perso “per tanti”; lontano dal tempo presente. Un mondo che affascina e che attrae il lettore, catturato quasi magneticamente all’interno della storia, del racconto racchiuso in ogni singola prosa!! Il lettore così assapora con intensità le emozioni, i sentimenti intrinseci dei tempi trascorsi, provando tanta nostalgia.
Ogni raffinato racconto poetico, ci consente di comprendere l’essenza della vita, di apprezzare con calma e in silenzio i momenti più importanti che spesso fuggono, inesorabili, dinanzi ai nostri occhi. È un gentile e delicato invito a fermarci ed assaporare le bellezze che la vita ci dona, il sorriso della propria amata, la parola di conforto di una mamma, il calore di un camino, la felicità la gioia di stare nella propria famiglia.
Con questo libro TERRE E GENTI DEL SUD si apprezza la raffinata tecnica di scrittura fluida, elegante, di una profondità celestiale. In questa raccolta di poesie, scritte in oltre 50 anni, si denota una crescente maturità nella tecnica poetica dell’autore, liriche che fuoriescono dalla stessa mano ma in tempi diversi, percependo una crescente esposizione interpretativa degli eventi. Un viaggio nel tempo che inizia nel lontano 1970 per arrivare al 2021.
Deliziosi versi che catturano l’attenzione spesso distratta dei più giovani nonchè versi capaci di far rivivere, a chi giovane non lo è più, emozioni realmente provate, ritrovando il proprio essere, il proprio vissuto.
Io dico sempre che le parole possono essere tante, possono avere diversi significati ma il tocco poetico dell’autore fa si che le stesse, combinate armoniosamente insieme, diventino fragranza, sinfonia, bellezza infinita. Ogni prosa scritta da Runco dedicata alla propria terra, alla nostra cara Calabria è ricca di luce, di dolcezza, facendo rallegrare l’anima e il cuore di ogni uomo.
Quante emozioni trasudano dalle parole vive e pulsanti racchiuse in una singola poesia. Quante storie vissute da chi ci ha preceduto.
Andrea Runco ha conosciuto l’amaro tormento del distacco, dell’abbandono, ha sentito il proprio cuore spezzarsi e sanguinare nel vedere i suoi cari, la sua famiglia, la sua amata terra rimpicciolirsi mentre il treno con freddezza e crudeltà si allontanava inesorabilmente.
Ma la storia di Andrea Runco è la storia di tanti, di tutti quegli uomini che, come lui, si sono visti costretti ad sradicarsi dalla propria terra, a non poter accarezzare ogni giorno il viso dei suoi figli, a dare un bacio ad ogni risveglio alla sua amata.
Quanto dolore si caricavamo sulle spalle i nostri cari emigrati. Con una valigia di cartone, piena di quel poco che ognuno aveva, piena di lacrime, ma anche di speranza si partiva con la consapevolezza che andava fatto, era giusto così, per aiutare la propria famiglia, per garantire il sostentamento e magari un futuro migliore ai propri figli.
Ah quanti attimi, vissuti con tanta intensità e pieni di sensazioni contrastanti, sono stati riversati da Andrea su un pezzo di carta bianca. Era settembre del 1970 quando Andrea lasciò la sua terra per la prima volta ed era l’8 settembre 1970 quando Andrea scrisse la sua poesia dal titolo “NEL LASCIARE IL MIO PAESE”
Si dice che chi ha l’animo sensibile sa penetrare nel cuore della gente e comprendere le piaghe più profonde dell’essere umano. E così ha fatto Andrea Runco per poi, dopo averle magistralmente interpretate e imprigionate in versi poetici, donarle a tutti noi …facendoci vivere le stesse emozioni!!!
E si è proprio così, perché nel leggere le sue poesie, i suoi racconti rivediamo e ritroviamo la storia dei nostri nonni, dei nostri avi e riusciamo a comprendere, seppur lontanamente, quanto dolore abbiano potuto vivere.
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Parliamo di un periodo storico in cui non esistevano i social, i moderni mezzi di comunicazione e tanto meno sofisticati mezzi di trasporto, che oggi noi conosciamo. Ma ciò che spaventava ancor di più era l’ignoto, il non sapere cosa li aspettasse in quella terra lontana e se chi li ha amato e pianto al momento della partenza sarebbe stato così forte da aspettarti senza una certezza.
A questo si aggiungeva il tormento nelle notizie che sopraggiungevano, pensare che i nostri cari vivevano e lavoravano in condizioni al limite dell’umano e spesso, da quei posti in cui non conoscevano diritti, c’era chi non tornava indietro.
Questa raccolta è un sfogo, una Denuncia sociale contro lo sfruttamento disumano dei nostri avi, una denuncia verso una politica o verso chi ci ha governato che non ha saputo aiutare i propri cittadini. Un potente urlo affinchè si rispetti l’essere umano in quanto tale, nella sua identità e dignità di uomo libero, di lavoratore, nella sua dignità di uomo del sud che non ha nulla di diverso da chiunque vive nel nostro territorio perché siamo tutti ITALIANI.
Questo libro ci aiuta a riflettere sul passato, a cambiare il presente per poter costruire un futuro migliore!!!
Orietta Barbuto
Maggiori informazioni sull’opera al seguente link: vai alla scheda.
Per acquistare il libro avete diverse possibilità.
- Coloro che risiedono nel circondario di Tropea-Capo Vaticano possono recarsi presso la mia sede, a San Nicolò, in Via Vaisette (accanto bar Shaker). Trovate il libro anche presso la nuovissima “Libreria identitaria calabrese – Calabria 1.0” di Vibo Valentia (via Milite Ignoto).
- Coloro che vivono fuori, compresi residenti in area UE, possono adoperare il mio sito, completando l’ordine alla seguente pagina: vai alla scheda.
- Il libro, ovviamente, è disponibile anche su una miriade di store online tra cui Amazon: Runco su Amazon (cliccate sulla “dicitura “nuovo” nel box a destra della copertina).
- Potete anche recarvi in una libreria nel territorio italiano e fornire titolo e nome autore o editore, oppure il seguente codice: 9791281652071. In quest’ultimo caso disponibilità e reperibilità dipende molto da fornitore delle singole librerie, ma se libraio è esperto sa bene come fare per farvelo avere.
- Altro metodo, riservato soprattutto a coloro che non hanno dimestichezza con acquisti online è contattare direttamente il sottoscritto tramite email, telefono, whatsapp, messenger (nel banner in basso a destra vi sono tutti i miei contatti).
MarioVallone