È deceduto Agostino Rombolà di Brattirò, conosciuto anche come Gustinu i baghera (camionista in pensione).
Per me una grande perdita.
Primo cugino di mia madre: caro, carissimo, amico.
Era anziano Agostino. Da tempo lottava contro una malattia che pian piano lo ha portato allo stremo.
Avevo un magnifico rapporto con lui.
Uno dei motivi per cui mi fermavo al bar del paese oppure in piazza era proprio per trascorrevi tempo assieme. Rallentavo con auto e, se lo vedevo seduto al tavolino o sulla panchina, spesso mi fermavo.
Durante il periodo covid, specie quando si trovava fuori regione dai figli e dai nipoti, ci sentivamo spesso telefonicamente: voleva essere aggiornato su tutto ciò che accadeva in paese.
Per me è sempre stato piacevolissimo parlare con lui e stare con lui: mi metteva di buon umore.
Sempre ironico, a tratti sarcastico; con le sue battute, talvolta pungenti, non risparmiava nessuno, neppure me.
Intelligente e arguto, aveva il grande dono di riuscire a sdrammatizzare le circostanze della vita e renderla più accettabile.
Mi addolora, Agostino, non saperti più qui con noi, non poterti rivedere, ascoltare i tuoi racconti: non poter più rallegrarmi alle tue esternazioni.
Ti ho voluto bene e rispettato in vita.
Io proseguo il cammino; tu continua a starmi vicino.
CI RIVEDREMO.
MarioVallone
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