Cecilia Rombolà non è più con noi.
Un terribile male in poche settimane se l’è portata via.
Classe 1950, brattiroese, insegnante elementare in pensione.
Da giovane, dopo la prematura scomparsa della madre, si è dedicata alla famiglia riuscendo comunque a completare gli studi, dopo intensi sacrifici.
Ha prestato la propria opera in vari istituti del vibonese, in particolare nel comune di Drapia, prima a Caria e poi a Brattirò: un punto di riferimento, specie per i bimbi che ha seguito ed educato con dedizione per decenni.
Donna dai modi gentili e raffinati, benvoluta da tutti – colleghi, amici, alunni – sempre disponibile e sempre presente.
Si colloca, pienamente, lungo l’inestinguibile scia di educatori e insegnanti che portano il cognome “Rombolà” e sono di Brattirò.
Addio cara Cecilia.
Un fortissimo abbraccio ai familiari, in particolare al marito Cicco Rombolà, direttore delle poste adesso in pensione, ed alla figlia Antonella.
Cicco carissimo, primo cugino di mia madre, sei stato e sarai uno di famiglia; a casa mia sempre presente, nella buona e nella cattiva sorte.
Ci hai portato ulteriore gioia e buonumore nei periodo felici, e hai saputo donarci conforto e speranza nei momenti drammatici che abbiamo vissuto, specie negli ultimi tempi dopo la morte di entrambi i miei genitori.
Io e i miei fratelli ti siamo vicini.
Quello in corso è un anno funesto: stiamo vivendo dramma su dramma; dopo la morte di mio padre ecco un altro inaspettato lutto.
Lo affronteremo, rimanendo uniti e continuando a volerci bene.
Per te ci saremo sempre.
Mario Vallone
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