“Casali di donni” – Brattirò

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Estrapoliamo dall’ultimo libro di mio padre, dott. Pasquale, volume intitolato “Schegge. Fatti, persone e personaggi di Brattirò e dintorni”, un passo incentrato su un luogo particolare di Brattirò.

Al post allego alcune foto realizzate assieme a lui poco tempo prima della sua morte.

m.v.

CASALI o CASALI DI DONNI. Si trattava di un grande casolare, in località Manna, distante circa trenta-quaranta metri dalla chiesetta. Era noto come u Casali di Donni.

Una costruzione molto grande e imponente, che dominava tutta la piana di Manna. Era adibita ad abitazione nei piani superiori. Al piano terra c’era la cucina, con annesso un forno a legna, il palmento con la lettèra e la tina e, attigua, una grande cantina per conservare il vino. Nel lato posteriore c’era una grande paggera dove era ammassato il fieno, la paglia e altri foraggi per gli animali. Vicino c’era la stalla (pinnata) per gli animali e, attiguo, il porcile (porcaru) per i maiali, il pollaio (masunaru) e il pagliaro di frasche (u paggiaru i fracami) per il carro agricolo e gli altri attrezzi: aratro, erpice, ragho…

Questo Casinu era un gioiello di masseria, completo e bene attrezzato. D’estate, da maggio a settembre, vi abitavano Pugliese Michele (1913-1995), detto Micheli u surdu perché era sordo fin, quasi, dalla nascita, con la moglie Pontoriero Maria (1912-1994). I due non ebbero figli e abitava con loro la sorella di Michele, che si chiamava Delia (1907-1976) ed era nubile (schetta).

Costoro rientravano nella loro casa in paese, sita in via Vittorio Emanuele n° 174, all’inizio della novena (18 settembre) dei santi Cosma e Damiano. La sera tutti e tre rientravano col calesse, da tutti noto come u carrozzinu du Surdu, per ripartire la mattina… Michele era sordo fin da bambino per una patologia genetica e in età adulta lo era totalmente. Il suo carrozzino era trainato da un cavallo che non aveva bisogno di essere “guidato” dalle redini azionate da Michele perché l’animale conosceva alla perfezione la strada che portava dall’abitazione in paese al Casino e viceversa, nonché i pericoli, quali potevano essere le tante buche lungo la strada e i “dissesti” specialmente in località Pettarei, appena fuori il paese, e riusciva anche a schivare le macchine e altri ostacoli lungo la strada. Michele non sentiva il clacson delle auto, ma il suo cavallo sì, e si scostava sul bordo destro della strada. Era una cosa che sapevamo tutti e tutti osservavamo, con molto affetto, il passaggio di quel “carrozzino” con quelle amate e rispettate persone e quel cavallo tanto solerte e tanto intelligente. Salutavamo con un cenno della mano e Michele ci rispondeva con un cenno e un sorriso…

Una sera di dicembre del 1954, Furchì Antonio (1934-2011) ricordato come ‘Ntoni i Sperruzza, faceva ritorno a casa in località Sperruzza, sita poco distante da Ciaramiti e facente parte del comune di Ricadi, dopo avere trascorso una serata in paese con amici. Era una sera fredda, non pioveva ma c’erano tuoni e lampi. Arrivato in località Pettarei notò un immenso falò. Un lampo aveva fatto presa sul Casino che bruciava. Corse in paese e diede l’allarme. La voce si sparse in un baleno e il prete don Pasquale Bagnato fece suonare le campane. Tutto il paese si destò e tutti corsero in località Manna. Si attivarono per cercare di spegnere le fiamme che salivano, crepitanti, verso il cielo illuminando a giorno tutta quella zona… il fuoco distrusse ogni cosa. C’erano solo macerie fumanti, non c’era nessun segno di vita…

Io l’indomani mattina scesi con mia mamma a Manna e ricordo… tante macerie bruciate, fumanti e annerite, impressionanti erano le carcasse bruciate e gonfie delle mucche, dei maiali e del cavallo, tanto amato da Michele u Surdu che lo piangeva come una persona cara…

Pasquale Vallone

Per acquistare il libro avete diverse possibilità.

  • Coloro che risiedono nel circondario di Tropea-Capo Vaticano possono recarsi presso la mia sede, a San Nicolò, in Via Vaisette (accanto bar Shaker) oppure al Bar La Piazzetta della Lince di Brattirò.
  • Coloro che vivono fuori, compresi residenti in area UE, possono adoperare il mio sito, completando l’ordine alla seguente pagina: vai alla scheda.
  • Il libro, ovviamente, è disponibile anche su una miriade di store online tra cui Amazon. Per ragioni tecniche non è ancora possibile acquistarlo con la modalità Prime (pazientate alcuni giorni), ma vi fornisco comunque link: Schegge su Amazon.
  • Potete anche recarvi in una libreria nel territorio italiano e fornire titolo e nome autore o editore, oppure il seguente codice: 9788831985673. In quest’ultimo caso disponibilità e reperibilità dipende molto da fornitore delle singole librerie, ma se libraio è esperto sa bene come fare per farvelo avere.
  • Altro metodo, riservato soprattutto a coloro che non hanno dimestichezza con acquisti online è contattare direttamente il sottoscritto tramite email, telefono, whatsapp, messenger (nel banner in basso a destra vi sono tutti i miei contatti).

MarioVallone

 

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