Entrare al Santa Chiara vestito a festa con il drappo rosso e oro, le pareti colorate da meravigliosi dipinti di donne e l’atmosfera delle grandi occasioni é giá un batticuore quando poi ti affacci dal portone e vedi una fila lunghissima di ospiti pronti ad entrare diventa difficile mantenersi lucidi.
Questo é accaduto ieri quando all’ora concordata ci siamo ritrovati per celebrare insieme la Giornata Internazionale della Donna col Quaderno dell’8 Marzo di sos KORAI 2023.
Diciassette le meravigliose donne che si sono narrate, direttamente o attraverso familiari e amici, tutte calabresi o che in Calabria hanno speso buona parte della loro vita.
Grazie a loro, e alle altre donne, “cittadine“ dei tre Quaderni precedenti, ha iniziato a prendere forma un’identità regionale collettiva femminile intessuta di tradizioni e atteggiamenti di segno decisamente opposto rispetto agli stereotipi sul genere femminile, ancor più odiosi nei contenuti se riferiti a donne calabresi.
Il conduttore, Angelo Stumpo, nostro socio, é riuscito a manovrare abilmente i tantissimi fili sulla scena realizzando un intreccio affascinante e prezioso dal punto di vista culturale e soprattutto sul piano dei sentimenti
Molti i momenti particolarmente toccanti, tra questi la testimonianza del Sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, che ha tracciato il profilo di Jole Santelli, la prima Donna Presidente della nostra Regione, a cui il quarto Quaderno é dedicato, evidenziando il suo legame fortissimo con Tropea e l’amicizia che li univa; i doni che un gruppo di donne ucraine, vicine all’associazione, ha voluto porgere ai relatori attraverso i propri bambini; l’interpretazione appassionata di stralci dei racconti del Quaderno da parte dell’attrice Noemi Di Costa, il concerto di musica antica, eseguito da tre artisti d’eccezione quali Maria-Lisa Geyer, Riccardo Parravicini e Cristiano Brunella, in cui il suono dell’Organo Portativo e della Fidula é stato lo sfondo ideale per la voce angelica della Soprano.
Grande emozione ha suscitato anche la presenza, in prima fila, di Anna Petruzza, splendida e scattante ragazza del 1928, la cui avventurosa esistenza di “Mammina” di Briatico é racchiusa nel Quaderno, venuta appositamente da Milano a gustare l’emozione del momento, circondata dai figli giustamente orgogliosi del suo valore.
Non sono mancati i riferimenti all’attualità che vede la lotta coraggiosa delle donne iraniane, le importanti conquiste conseguite di recente dal genere femminile e il riferimento inevitabile alle donne che cercano di assicurare la vita ai propri figli fuggendo da guerre e violenze d’ogni tipo anche col rischio di infrangere per sempre il proprio sogno nel mare, com’é dolorosamente accaduto a Cutro.
La problematica della Parità di Genere é stata affrontata mettendo in evidenza i cattivi frutti della cultura patriarcale che, attraverso i processi educativi, paradossalmente gestiti in grande parte dalla donna con autolesionismo di genere inconsapevole, tentano di contaminare le coscienze delle giovani generazioni, perpetuando l’immagine di un essere femminile ancorata al cliché dell’angelo del focolare: la donna amorevole e accogliente ma sostanzialmente fragile, dominata dalle emozioni e quindi inaffidabile e inferiore all’uomo.
Si è anche ribadita la strada da percorrere per un’autentica emancipazione che é fatta di sapere, di educazione, di indipendenza economica, di strutture sociali di supporto alla famiglia e di informazione scevra di misoginia.
É importante liberarsi dal mito della virilità come supremazia e pensare che non esistono status naturali di superiorità, non esistono diritti al controllo né doveri di sottomissione. Liberiamo i nostri corpi, le nostre teste, i libri, i giornali, le favole, le materie di studio, gli sport da tutti i pregiudizi limitanti. Solo così potremo crescere in civiltà perché riusciremo a mettere a frutto tutti i talenti del genere umano senza assurde limitazioni.
A dare un contributo significativo all’incontro anche l’Editore Mario Romano, il Presidente della Consulta Pino Romeo e il Direttore Artistico della mostra di dipinti, anticipata rispetto alla prossima inaugurazione ufficiale, in omaggio all’8 Marzo, Emanuele Bertucci.
Presenti col cuore le sorelle di JOLE, Roberta e Paola Santelli, che hanno inviato un emozionante messaggio così come Delfina Barbieri, Madrina del Quaderno, e Pippo Caffo, Presidente del Gruppo Caffo 1915, che, ancora una volta, é stato al nostro fianco donando la produzione del Quaderno.
La soddisfazione più grande per noi di sos KORAI ODV é quella di essere riusciti nell’impresa di far divenire La Giornata Internazionale della Donna un momento condiviso con gioia dalla comunità e il Quaderno dell’8 Marzo un incontro gradito con tante donne che, a volte idealmente ma sempre in maniera incisiva, continuano ad essere vitali, ecco perché mi sento di confermare che tutte le meravigliose donne del nostro Quaderno sono autentiche ambasciatrici di emancipazione e civiltà!
La Presidente di sos KORAI ODV
Dottoressa Beatrice Lento