Carmelita Caruso. Poesia e pittura con parole e colori.
– relazione –
Carmelita. Ho incontrato Carmelita, Carmelita Caruso, in una delle tante manifestazioni organizzate dalla nostra Associazione. E subito ne rimasi ammirato dalla bellezza della sua arte fatta di luce, di colore, e di parole. Luce, colore e parole che lei sa mettere magistralmente insieme in un connubio vitale in tutte le sue creazioni. Nell’oggettistica, nei costumi, nei dipinti, nelle poesie.
Ringrazio la poetessa che ha voluto fossi qui a dire del suo libro ai suoi amici, ai suoi concittadini, e ringrazio l’editore Mario Vallone che mi ha messo in mano questo pregevole libro dell’Autrice, un’opera d’arte, che nell’insieme diventa uno spaccato di vita di momenti particolari di un cammino in progress fatto di colori sublimati dalla poesia. È una poesia carica di emozioni e di sentimenti quella racchiusa in questo “cofanetto” dove parole e colori si mescolano insieme in una simbiosi inscindibile, che danno il tono all’arte poetica e artistica di Carmelita. Sono parole e colori, “I colori che non hai saputo vedere”, sono essi che danno la misura sicura della capacità della Caruso di trasmettere, a chi legge le sue poesie, a chi ammira i suoi dipinti, messaggi universali visti nell’unicità della sua scrittura che solo l’arte può veicolare. E che Carmelita sa fare.
Sa fare nella semplicità dello scrivere, nella ricerca attenta e minuziosa della parola. Per cui ogni sua poesia, pur nella sua brevità, è come un mosaico di mille colori. Quei colori che bisogna saper vedere, quei colori che danno luce e vita alle parole, che si adagiano delicate sulla pagina, nel desiderio di essere assaporate nel silenzio intimo di ciascuno di noi. Sì, perché non si può fare a meno di gustare la parola scritta della Caruso che rimanda alla pagina a fianco dove un dipinto della stessa illustra la poesia che resta incastonata come un gioiello nella cornice per esaltarne la sua giusta dimensione. Non si può fare a meno di soffermarsi attentamente sul valore simbolico del messaggio che, a saper penetrare nell’intimo di ciascuna composizione, non si può fare a meno di dare ragione alla signora qui accanto, che non si esalta, non insuperbisce la parola, non salta, non saltella sul palcoscenico per mettersi in mostra. No, ma ci porta a vivere momenti particolari del suo esistere quotidiano con parola umile, riservata, quasi timida, che aleggia leggera come un alito di vento sulla pagina, dove anche il bianco, anche il vuoto hanno un loro significato, la posizione stessa della parola ha una sua importanza. E non può essere diversamente, perché la poesia è per se stessa l’arte della parola. È con essa che l’artista si cimenta, e domina. La utilizza nel migliore dei modi, come un poeta, un poeta vero, sa fare. E Carmelita è poeta. Poeta e artista nello stesso tempo, di alto valore. E questo libro lo dimostra.
Fin dalla copertina, ben curata nella grafica e nella composizione, si resta colpiti dall’immagine raffigurata e dai colori sovrapposti. I colori che bisogna saper vedere, i colori che bisogna saper leggere, come le parole. Perché essi riprendono i sentimenti, rappresentano, nella loro vivacità, l’intimo recondito dell’animo umano, ci portano nell’intimità dell’anima di Carmelita, che sommessamente ci dice i valori universali della vita, che è un dono. Un dono di amore.
Ed è amore, è dall’amore che nasce questo libro, di cui noi abbiamo detto poco, ma che dobbiamo leggere, per gustare fino in fondo in ogni sua parola, in ogni sua pagina la bellezza dell’arte compositiva della poetessa in ogni sua espressione. Perché la parola è vita, e la vita è amore. Ed è con amore che noi dobbiamo percorrere questo itinerario di vita, che è poesia ed è colore.
Grazie Carmelita, grazie per questa tua graziosa creatura che da oggi si immerge nel vasto mondo della cultura contemporanea, della letteratura e dell’arte con piena ragione. Auguri di vero cuore.
Taurianova, Biblioteca Comunale, sabato 28 maggio 2022
Pasquale De Luca