Approvvigionamento idrico Brattirò

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Un po’ di storia di Brattirò, estrapolata dal libro “Schegge…”, volume scritto da mio padre, dott. Pasquale, e da me recentemente pubblicato col marchio Mario Vallone Editore.

Parliamo di approvvigionamento idrico, di acquedotti, fontane pubbliche e vasche.

m.v.

L’ACQUEDOTTO. L’approvvigionamento idrico a Brattirò risale agli anni Venti. Per tale opera, ottennero la concessione del Comune, formando una ditta che erogava l’acqua a Brattirò e a Caria, Pugliese Giacomo, soprannominato Japicheu di Brattirò e Pugliese A. di Caria soprannominato Richetta. Loro costruirono la tubatura per tutte le vie del paese. Poi ognuno fece, a proprie spese, l’allacciamento nella propria casa, chi subito e chi dopo anni, ognuno a seconda delle proprie possibilità economiche. Veniva posizionato un contatore, sigillato dall’idraulico comunale, che ne registrava il consumo. La gran parte attingeva l’acqua dalle fontane pubbliche generalmente con secchi di latta (bardi): allora non c’era ancora la plastica che arriverà negli anni Settanta.

A VASCA. La vasca dell’acqua, notoriamente a vasca, era il punto di raccolta dell’acqua, da dove veniva erogata nel paese. C’era in tutti i paesi. La prima vasca a Brattirò era lungo la stradina che collega Brattirò a Caria, detta a strata da farmacia, perché lungo il percorso sorge la farmacia comunale, chiamiamola così nel senso che è l’unica nel comune di Drapia, ma niente ha a che vedere col municipio. Alla fine degli anni Cinquanta fu soppiantata da un’altra vasca molto più grande e più capiente che si trova a circa duecento metri dalla farmacia, intesa come punto di riferimento, su una collinetta che domina il sottostante abitato di Brattirò. All’esterno, ben visibile, c’è una asta che segna il livello del quantitativo di acqua presente per essere erogata nelle tubature del paese.

LE FONTANE PUBBLICHE. A Brattirò c’erano quattro fontane pubbliche. Una era in via Vittorio Emanuele, all’altezza del numero civico 13. E’ stata chiusa negli anni Duemila. Una era in via Posta, all’altezza del numero civico 34. Attorno c’era sempre tanto fango (na zanghera). E’ stata chiusa negli anni Sessanta. Una era in Piazza Cesare Battisti (Avant’u Calvariu), situata all’altezza del numero civico 79. Era posizionata distante circa dieci metri dalle case muro, sotto un albero di acacia. Attorno c’era un solido basamento di pietre (‘mpetratu) e la solita zanghera. La quarta era lungo la via Vittorio Emanuele, in una piazzetta detta Avanti u cianu. Fino agli anni Cinquanta era sita a destra, attigua al muro della casa di Speranza Girolamo (l’omu i ferru), oggi di proprietà di Giuseppe Vita (marazzuni). Poi è stata posizionata di fronte alla casa di Soriano Giuseppe (Peppi u sagratariu) dove è tutt’ora. Da queste fontane c’era, per diversi anni, un via vai continuo di gente che attingevano l’acqua, fino a quando tutti, col passare del tempo, poterono fare l’allacciamento con la propria abitazione.
C’era un’altra fontana in località Ficare Galliche (Ficari gaichi) con un rubiletto e un lavandino. Serviva per attingere l’acqua e portarla nella propria abitazione, inoltre consentiva di poter lavare i panni e di potere abbeverare gli animali: mucche, asini, cavalli. Questa fontana era chiamata abbeveratoio (abbiviratoiu).

Pasquale Vallone

Per acquistare il libro avete diverse possibilità.

  • Coloro che risiedono nel circondario di Tropea-Capo Vaticano possono recarsi presso la mia sede, a San Nicolò, in Via Vaisette (accanto bar Shaker) oppure al Bar La Piazzetta della Lince di Brattirò.
  • Coloro che vivono fuori, compresi residenti in area UE, possono adoperare il mio sito, completando l’ordine alla seguente pagina: vai alla scheda.
  • Il libro, ovviamente, è disponibile anche su una miriade di store online tra cui Amazon: Schegge su Amazon.
  • Potete anche recarvi in una libreria nel territorio italiano e fornire titolo e nome autore o editore, oppure il seguente codice: 9788831985673. In quest’ultimo caso disponibilità e reperibilità dipende molto da fornitore delle singole librerie, ma se libraio è esperto sa bene come fare per farvelo avere.
  • Altro metodo, riservato soprattutto a coloro che non hanno dimestichezza con acquisti online è contattare direttamente il sottoscritto tramite email, telefono, whatsapp, messenger (nel banner in basso a destra vi sono tutti i miei contatti).

MarioVallone

 

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