Una forma di cooperazione che sia un fattivo ed efficace incentivo per attività di agricoltura sostenibile, ma anche che sia incentrata sull’inclusione sociale e occupazionale di vari soggetti che necessitano di sane prospettive e alternative di vita.
Si possono sintetizzare in queste righe, i lodevoli scopi del protocollo d’intesa che è stato recentemente stipulato tra il Gal (acronimo di “Gruppo di Azione Locale Terre Vibonesi”) e l’associazione no-profit “La Goccia”, operativa dal 2011 in iniziative di agricoltura inclusiva e impegnata nella gestione della fattoria didattica e sociale “Junceum”.
Con sede operativa presso la località “Cancello Rosso” a Vibo Valentia, l’associazione “La Goccia” ha da sempre orientato il proprio impegno verso persone con abilità diverse e giovani con problemi di giustizia, dando vita ad un processo di concreto reinserimento lavorativo, di condivisione, di dialogo e di aggregazione .
Unito a tutto ciò c’è un effettivo legame per ogni risorsa che deriva dall’amore per la natura e per l’agricoltura con il prezioso supporto di un gruppo di attivi volontari.
Con l’intento di dare un completo e pieno sostegno a questa realtà associativa, il presidente dell’ente Gal Vitaliano Papillo e il direttore Emilio Giordano, hanno ufficializzato il protocollo d’intesa in presenza di un nutrito gruppo di volontari, del Presidente dell’associazione “La Goccia” Michele Napolitano e del dirigente scolastico e cofondatore del sodalizio Giuseppe Mazza.
Nello specifico, attraverso il suddetto accordo, il Gal si adopererà per individuare delle realtà imprenditoriali e agricole che sono presenti nei 49 Comuni del territorio provinciale di Vibo, con la finalità di attuare un sostegno strategico e sinergico che sia associato con le attività che saranno portate avanti dall’associazione “La Goccia” e dalla fattoria sociale “Junceum”.
Una missione, questa, che si propone di offrire al gruppo associativo “La Goccia” l’opportunità di espandere le proprie potenzialità, ma contemporaneamente anche di confermare e rafforzare la vocazione del Gal per uno sviluppo armonico, economico e socio/culturale del territorio e di quanti ci vivono e ci lavorano.
«Da oltre un decennio – afferma con entusiasmo il presidente dell’associazione Michele Napolitano – ci occupiamo delle criticità sociali di Vibo e non solo. Ora sorge l’esigenza di arricchire una rete di relazioni e portare il nostro servizio e la nostra esperienza anche a chi può avere difficoltà a raggiungerci. L’intento, con tale protocollo, è di avere negli anni a venire tante piccole “Gocce” sparse nel vibonese”.
A tal proposito, parole di soddisfazione sono state espresse dal presidente del Gal Vitaliano Papillo che ha dichiarato: «Il nostro compito principale – sottolinea il presidente Papillo – è guardare alle criticità del luogo in cui operiamo e anche cercare di porne rimedio con gli strumenti di cui disponiamo. Se ciò permetterà di supportare efficacemente determinati problemi, avremo doppiamente espletato il nostro compito, offrendo localmente immediato e concreto supporto a chi, per varie ragioni, si trova ad aver bisogno».
Pasquale Scordamaglia
Commenti
comments