Vogliamo tutti ricordare Mommo Rombolà per la sua sensibilità letteraria e per la sua grande cultura.
Egli ha scritto e pubblicato diversi romanzi e raccolte di racconti.
Ecco un brano tratto dal racconto “Il sacrificio di Gino” contenuto nel libro “La commedia umana”.
Anche Gino scappò assieme alla giovane che, ferita, egli riuscì a tirarsi indietro in gravi condizioni.
Ella visse per qualche giorno e poi spirò ai piedi di un tronco, gli occhi fissi verso il cielo stellato, un mondo senza odi e cattiverie.
Egli la sotterrò proprio ai piedi di quell’albero perché del suo sangue puro e generoso ne traesse nuovo alimento. Poi Gino riprese a correre per le montagne, solo contro tutti, in un gesto generoso di lotta contro coloro che riteneva i più odiosi nemici della vita.
Prese parte autonomamente a numerose altre azioni di guerriglia, sempre pronto, sempre il primo, e per mesi la sorte, a volte generosa, gli risparmiò la vita.
Ma poi una palla volante, di quelle che neppure si sentono, lo colpì a morte e ruzzolò in fondo a un dirupo dove mai nessuno lo vide librarsi nel cielo degli eroi a guardare dall’alto un mondo più giusto e senza odio.”
Grazie Mommo per tutto quello che (di bello) ci hai lasciato.