- Ricevo da tempo svariate lamentele circa lo stato di abbandono in cui versa il paesino in cui vivo: Brattirò di Drapia.
Impossibile ignorarle, impossibile girarmi dall’altra parte e far finta di niente.
L’abbandono riguarda tutta la frazione, ma in particolare il centro storico.
Molti si lamentano e per più motivi. Alcuni – anzi, parecchi – asseriscono di aver segnalato problematiche agli amministratori ma di non aver ricevuto riscontri effettivi.
Una signora, molto dispiaciuta e alquanto arrabbiata, l’altro ieri mi ha riferito di non ricevere addirittura alcuna risposta dal sindaco.
Invito il primo cittadino ad essere meno arrogante, più propenso all’ascolto e più rispettoso: cominciamo ad avere le scatole piene di questo atteggiamento, soprattutto a Brattirò.
Cortesemente, mandate qualcuno a dare un minimo di decoro, specie al centro storico: qui ci vivono persone, non bestie; qui è racchiusa la nostra storia, non si tratta di un letamaio.
Che dire, in tal senso, della località “Funtana vecchia”, sito di enorme rilevanza storica e culturale, da parecchio tempo lasciato in stato di totale degrado e abbandono.
Tra le altre cose l’area dove è ubicata a funtana vecchia, essendo le mura di quest’ultima a rischio crollo, rappresenta anche un pericolo per l’abitazione vicina e per i terreni circostanti, di continuo allagati a causa della quasi inesistente regimentazione delle acque.
La zona mantiene un minimo decoro grazie alle persone che hanno appezzamenti nei pressi di essa e ogni tanto tagliano le erbacce: mai visto un amministratore o “dipendente” comunale.
Lo ignorano così tanto questo posto, che – ne sono certo – parecchi di loro non sanno nemmeno arrivarci.
Bisognerebbe ripulirla, metterla in sicurezza, ridarle decoro e posizionare dei pannelli esplicativi dove illustrare la storia di questo spazio così rilevante e così prezioso per la comunità brattiroese.
Lo dico da 13 anni. Basterebbero poche migliaia di euro e un po’ di buona volontà, ma si sceglie di indirizzare sforzi e soldi altrove.
Quando leggo alcune cose sull’albo pretorio mi viene una rabbia infinita: soldi dati per fare non so che a (non) so chi e poi lasciamo in abbandono i monumenti, i luoghi storici, e ignoriamo le problematiche vere, vive e reali: non si è in grado neppure di gestire l’ordinario.
m.v.
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