Era la sera del 10 aprile 1991, una tranquilla sera di primavera, quando a poco più di due miglia fuori dal porto di Livorno scoppiò l’inferno.
Il traghetto MOBY PRINCE della NavArMa entrò in collisione con la super petroliera Agip Abruzzo.
Nonostante l’immediata richiesta di aiuto, la confusione e la sottovalutazione si impadronì delle strutture di pronto intervento e soccorso.
In poche ore, poco fuori il Porto di Livorno si consumò la più grande tragedia della marina mercantile in tempo di pace: 140 furono le vittime tra passeggeri e componenti l’equipaggio.
Due di queste vittime erano figli di questa comunità. Erano marittimi eredi e testimoni di quella tradizione marinara di cui Parghelia, con fierezza e gratitudine, ne ricorda la storia.
Sono passati trent’anni da quel tragico evento. Si conoscono le vittime, si conoscono i familiari con le loro sofferenze ma, trent’anni dopo non si conosce la verità, manca verità e giustizia.
L’amministrazione comunale, la Comunità, oggi come allora si stringe intorno ai familiari delle vittime e, per non dimenticare, per rivendicare verità e giustizia sabato 10 aprile ricorderà le 140 vittime con i suoi concittadini Tumeo Francesco e Mazzitelli Francesco.
A quanti parteciperanno si raccomanda la stretta osservanza delle norme anti-contagio Covid-19.
Amministrazione comunale Parghelia (VV))
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