In questi momenti difficili non ci si può abbattere e pensare che debba andare sempre tutto male, specie nel nostro Sud e nei nostri piccoli territori, lasciati sempre più soli al loro destino e alla loro inesorabile decadenza.
Parlo da giovane amministratore e, soprattutto, da persona che ha scelto di restare e combattere, affinché si ribalti l’inesorabile medioevo, che ormai sembra sempre più stagnante nel nostro territorio vibonese.
Un territorio ricco di bellezze storiche e naturalistiche, per non parlare del settore enograstronomico, vera e propria chicca (d’altronde siamo la Provincia della Dieta Mediterranea). Nonostante tutto questo rimaniamo sempre un passo indietro a realtà più forti e consolidate come quelle del Nord.
Partendo da questi presupposti e da una serie di riflessioni anche guardando altri modelli, che funzionano e fanno girare l’economia, anche nei piccoli territori che si rafforzano attraverso consorzi, parchi, creando delle vere e proprie strutture in grado di accogliere ogni genere di turismo in tutte le stagioni.
Partendo da tutti questi presupposti, nasce l’idea di Proporre l’istituzione di un Consorzio di Comuni o Parco che ruoti all’interno del comprensorio del Monte Poro, area di eccezionale ricchezza naturalistica, storica, centrale per quanto riguarda la gastronomia tutta, con tradizioni millenarie e prodotti riconosciuti a livello internazionale.
La nascita del Parco Monte Poro rientrerebbe nell’ottica di tutelare il territorio del Poro tutto, con le sue pinete, laghetti, fauna, che potrebbero diventare attrattiva per una forma nuova di turismo ecosostenibile, attraverso percorsi dedicati dove la natura incontrerebbe l’arte e il gusto, tutto a un passo dalle più belle spiagge e dalle Serre vibonesi.
L’idea è stata presentata già ad alcuni amministratori locali, i quali hanno dimostrato molto interesse. Presto, insieme a un gruppo di persone che persuadono questo sogno incontreremo tutti i sindaci del comprensorio del Poro, per arrivare nel più breve tempo possibile a una costituzione di un Ente parco riconosciuto, con funzioni amministrative dove i comuni e la Provincia saranno parte fondamentale del meccanismo.
Presto presenteremo il progetto molto dettagliatamente attraverso un’apposita conferenza Stampa.
Francesco Artusa
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