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PRESENTAZIONE
Un diario, un diario poetico, con date e luoghi che ricordano momenti particolari del proprio vissuto attraverso gli anni e il flusso dei mesi e delle stagioni.
“Anatomia di un amore – Il mio diario poetico” di Mattia Borsotti, della forma scritturale del diario ha anzitutto l’annotazione puntuale e precisa, con in più la presenza di un “ché” di poetico che si esibisce in versi sciolti, sobri, calati nel post-moderno.
Di fronte a un dolore e a una perdita immani, di fronte ad una gioia incontenibile o in mezzo alla natura: in un bosco, in un prato, in cima a una montagna o sulla riva del mare, al tramonto o all’alba, magari in una grande città come Londra o Milano diventa irresistibile prendere in mano una penna e un foglio bianco e buttare giù tutto quello che si sta vivendo in quegli attimi, cercando anche di dare vivacità poetica a un semplice suono, a un odore, a un colore, allo scroscio della pioggia o al cader della neve, a un raggio di sole o al soffio del vento fra gli alberi, sulle onde o sul davanzale.
Non è mai banale, inutile o irrisorio scrivere versi che ci danno la forza e il coraggio di superare difficoltà di ogni genere e di andare avanti.
La vita è anche e perfino poesia, e va vissuta in quella dimensione profonda e misteriosa che abbraccia l’essere tutto.
Altrimenti non sarebbe completa, e nemmeno libera o quantomeno vivibile.
Francesca Rita Rombolà
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