Oblata, nata il 13 giugno del 1921: la più anziana del paese.
Conosciuta, benvoluta e apprezzata da tutti, abitava in una casetta di fronte alla chiesa dove, assieme alle numerose sorelle, si dedicava – sapientemente – all’arte della sartoria.
La ricordiamo con infinito affetto per tutto ciò che ha dato alla nostra comunità.
Catechista, “custode” della chiesa, tra i principali collaboratori di don Giuseppe Furchì e, nonostante l’età e gli acciacchi, sempre al fianco di don Sergio Meligrana: un esempio di dedizione e amorevolezza.
Un piccolissimo episodio, ma assai significativo: ogni mattina, da anni, anzi da decenni, Nora preparava il caffè al sacerdote che celebrava la messa delle 8.00 ospitandolo, per pochi minuti, nella sua casetta: ci teneva tanto.
Era sempre affacciata dalla finestra della sua abitazione: una presenza, fissa e costante.
Nora fa parte pienamente del nostro “sentire comune”.
Il suo nome e il suo operato, fattivo e concreto, li riportiamo, per sempre, in una pagina- bella – della nostra storia.
MarioVallone
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