Interpellanza al sindaco di Drapia

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Gruppo Consiliare

 

Al Sig. Sindaco del Comune di Drapia

Geom. Alessandro Porcelli

 

Al Presidente del Consiglio Comunale di Drapia

D.ssa Giovanna Iannello

 

 

e p.c. Egr. sig.

Prefetto di Vibo Valentia Dott. Francesco Zito

 

Al Segretario Comunale, D.ssa Francesca Massara

 

 

OGGETTO: Interpellanza con richiesta di discussione orale nel prossimo consiglio comunale ex art. 50 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Parere negativo reso dal Revisore dei Conti sull’emendamento al regolamento sull’imposta di soggiorno proposto dal gruppo di minoranza durante la seduta consiliare del 30.12.2019.

 

I sottoscritti, Giuseppe Rombolà, Teodora Rombolà e Antonio Vita, nella loro qualità di Consiglieri Comunali del Gruppo “Viviamo Drapia”, ed in relazione allo svolgimento di tale loro funzione, ai sensi del D. Lgs. 267/2000, dello Statuto e del Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale, propongono formale interpellanza, in ordine alla quale premettono:

che con Delibera di Consiglio Comunale di Drapia n. 39 del 30.12.2019 l’attuale amministrazione comunale ha deliberato di introdurre anche nella

stessa   delibera  il   necessario  regolamento  (cfr.  delibera  c.c.   del 30.12.2019 n. 39);

che durante la preliminare discussione il gruppo Viviamo Drapia ha evidenziato quelle che a suo giudizio sono gli aspetti negativi e le lacune del regolamento che veniva sottoposto all’approvazione del Consiglio; che nonostante l’espressa richiesta di rinvio, anche di pochi giorni, tesa a meglio approfondire l’argomento e nonostante lo stesso non rivestisse carattere di particolare urgenza, l’attuale maggioranza ha con protervia rigettato la richiesta di rinvio avanzata dalla minoranza;

che durante la discussione, attesa la totale mancanza di volontà da parte della maggioranza di concedere il rinvio richiesto, la minoranza proponeva, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, un emendamento che veniva cosi testualmente trascritto nel verbale “… che venga modificato l’art. 1, co. 3 nella parte in cui stabilisce periodo dal 1 maggio al 1 ottobre sostituendolo con periodo dal 20 giugno al 10 settembre ed inoltre che venga soppressa al punto 6 la parte che riguarda le locazioni brevi…” (Cfr. copia delibera consiglio n. 39 del 30.12.2019).

che nella predetta seduta consiliare, non potendo acquisire il necessario parere del Revisore dei Conti, il Presidente ha stabilito che il solo emendamento non poteva essere sottoposto a votazione;

che in sostanza in virtù della interpretazione data dal Presidente del Consiglio, nonostante l’art. 38 del Regolamento per il funzionamento del consiglio Comunale è specificatamente rubricato “Sospensione della trattazione di un argomento in caso di presentazione di emendamenti” e nonostante l’inciso contenuto al comma 4 del citato articolo, il quale dopo aver precisato che gli emendamenti non possono essere sottoposti a votazione quando non è possibile acquisire i pareri previsti dalla legge, cosi statuisce “…In presenza di tali ipotesi, la votazione è rimandata ad una seduta successiva”, la maggioranza non ha inteso rinviare il punto all’ordine del giorno procedendo ad approvare il regolamento e ad istituire l’imposta di soggiorno.

che in altri termini a giudizio del Presidente del Consiglio Comunale in tali casi non si sospende la trattazione dell’argomento in caso di presentazione di emendamenti (per come dice la rubrica dell’art. 38), ma

piuttosto la trattazione dell’emendamento proposto, tant’è che lo stesso Presidente ha invitato: “a procedere a votazione del regolamento dichiarando che l’emendamento proposto dal Consigliere Rombolà verrà inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta consiliare” (cfr. delibera CC del 30.12.2019 n. 39 );

che solo nella seduta consiliare del 29 settembre 2020 (esattamente 9 mesi dopo) l’emendamento proposto dalla minoranza veniva finalmente portato all’attenzione del Consiglio Comunale completo dei necessari pareri;

che solo durante la seduta del predetto consiglio, il Consigliere Rombolà scopriva, che il parere reso dal Revisore dei Conti, su quella che credeva fosse la proposta di emendamento a suo tempo avanzata, era contrario, ed in particolare il Revisore dei conti cosi precisava: “… il prelievo dell’imposta di soggiorno per l’esercizio 2020 ha già esercitato effetti sulla base della deliberazione tariffaria e regolamentare già in essere non suscettibile di modifica… Esprime parere non favorevole sulla proposta di deliberazione alla modifica del regolamento sull’imposta di soggiorno per l’esercizio 2020”;

che da un più attento esame ci si avvedeva che la proposta di delibera, elaborata dal Responsabile dell’Ufficio Tributi e trasmessa al Revisore dei Conti, nonostante sembrasse riportare quella testualmente avanzata dalla minoranza nove mesi prima, con strategica furbizia, alla stessa venivano aggiunte quattro cifre (2020), che però stravolgevano l’emendamento proposto nove mesi prima dalla minoranza;

che in altri termini alla proposta avanzata dalla minoranza, che chiedeva che venisse quanto meno ridotto il periodo di riscossione dell’imposta di soggiorno, posticipandolo dal 1 maggio al 10 giungo di ogni anno ed anticipandolo dal 31 ottobre al 10 settembre di ogni anno, veniva riportata aggiungendo “2020”, in tal modo inducendo il Revisore a ritenere che la modifica richiesta riguardasse l’imposta di soggiorno relativa all’annualità 2020;

Ciò premesso e ritenuto,

visto quanto disposto dall’art. 50 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, rivolgono la seguente;

INTERPELLANZA

  1. Se risulta essere vero quanto in premessa;
  2. Per quali ragioni la richiesta di emendamento avanzata dalla minoranza nella seduta consiliare del 30.12.2019 sia stata portata all’ordine del giorno dopo neve mesi;
  3. Per quali ragioni il responsabile dell’Ufficio Tributi si sia arrogato il diritto di trasmettere una proposta di delibera contenente l’emendamento avanzato nove mesi prima dalla minoranza con l’aggiunta “2020”, che di fatto ha indotto il Revisore dei Conti ad esprimere parere negativo all’emendamento avanzato dalla minoranza;
  4. Per quali ragioni in data 26 settembre 2020 ai consiglieri di minoranza sono state trasmesse a mezzo pec, tutte le proposte di delibera, con i relativi allegati, dei punti all’ordine del giorno previsto per il 29 settembre, tranne quella relativa all’emendamento avanzato dalla minoranza sul regolamento dell’imposta di soggiorno;
  5. Quali iniziative intende prendere il Sindaco per consentire in futuro alla minoranza di svolgere il proprio ruolo con serenità e nel rispetto

Cordiali saluti.

Drapia, lì 20 ottobre 2020

I Consiglieri  Comunali del Gruppo ViviAmo DrApia

Giuseppe Rombolà          Teodora Rombolà                  Antonio Vita

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