Gruppo Consiliare
Egr. Sig. Direttore Provinciale di Poste Italiane Spa
e p.c. Egr. sig. Sindaco del Comune di Drapia
Gent.ma Presidente del Consiglio Comunale di Drapia loro sedi
Oggetto: Richiesta di immediato ripristino dell’apertura dell’Ufficio postale di Caria.
Egregio sig. Direttore,
come certamente lei ben saprà, il primo direttore delle poste statunitensi fu Benjamin Franklin, il quale era solito affermare che “in questo mondo non vi è nulla di sicuro, tranne la morte e le tasse”.
Siamo certi che Franklin se fosse vissuto oggi alla predetta frase avrebbe aggiunto “…. tranne la morte, le tasse e la perenne volontà di poste di tagliare servizi ed orari di apertura”.
Ormai da anni, infatti, per poste, ogni occasione è propizia per tentare di tagliare i servizi, soprattutto quelli erogati a favore delle fasce deboli della popolazione.
In altri termini viviamo un’epoca che accanto alla certezza della morte fisica di ciascun individuo vi è la certezza della progressiva morte dei servizi pubblici.
Ulteriore conferma, ove ve ne fosse stato bisogno, è la riduzione di apertura ad un solo giorno a settimana, che ormai si protrae da mesi, dell’Ufficio Postale di Caria.
In pratica è come se l’ufficio postale di Caria fosse chiuso.
Ormai sono anni che Poste Italiane Spa, ciclicamente e con ogni scusa, tenta di sopprimere e/o ridurre ulteriormente i servizi erogati dall’anzidetto Ufficio.
Di questo tipo di politica aziendale già la comunità drapiese, ha subito e pagato un alto tributo.
Ed infatti, anni or sono stati completamente soppressi gli uffici del capoluogo Drapia e della frazione Gasponi, ed al contempo l’Ufficio postale di Caria è costretto a subire sistematici attacchi.
Dapprima ha patito la riduzione dei giorni di apertura del 50% e di poi, nella primavera del 2015, Poste ha pure tentato di chiuderlo definitivamente.
Cinque anni fa la soppressione dell’Ufficio di Caria fu sventata grazie al moto di orgoglio della popolazione che si è prontamente ribellata e grazie alla fermezza ed alla prontezza di riflessi dell’amministrazione comunale che senza esitare e senza arretrare di un millimetro, dopo numerosi incontri con poste rimasti privi di concreto riscontro, ha conferito mandato ed ha impugnato l’illegittimo provvedimento dinnanzi al TAR Catanzaro.
L’autorità adita, con provvedimento del 21.05.2015 (guarda caso esattamente 5 anni fa) accogliendo il ricorso, in via d’urgenza, promosso dal Comune di Drapia ha scongiurato la chiusura dell’Ufficio di Caria.
Una strategia aziendale quella di poste, sciagurata allora, se si considera il tipo di utenza costituta soprattutto da persone anziane ed ancora di più oggi, visto il periodo emergenziale che stiamo tutti vivendo.
In uno Stato che vuole definirsi moderno e che ha l’obbligo di tutelare le fasce più deboli e fragili della popolazione, peraltro in questo momento già messe a dura prova, ciò non può essere consentito.
Gli uffici postali costituiscono presidi irrinunciabili per le nostre comunità e non è pensabile tenerle di fatto chiuse per tanto tempo. Nelle realtà più piccole ed isolate che già sono in grave sofferenza questo comporta un nuovo pesante disagio che non può essere tollerato oltre.
Riteniamo, infatti, che tale scellerato provvedimento leda, colpisca ed umili una intera comunità e le fasce più deboli della stessa.
La preghiamo pertanto, di attivarsi, con cortese urgenza, al fine di ripristinare immediatamente l’apertura del predetto ufficio postale per almeno tre giorni a settimana.
Al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale di Drapia, che leggono la presente per conoscenza, chiediamo che, in mancanza di immediato riscontro da parte di Poste, venga convocato apposito ed urgente Consiglio Comunale Straordinario per discutere della grave problematica ed affinché vengano adottati i necessari provvedimenti.
Fiduciosi in un sollecito riscontro porgiamo, distinti saluti.
Drapia, lì 24.05.2020
Il gruppo consiliare ViViAmo Drapia
Giuseppe Rombolà Teodora Rombolà Antonio Vita
