m.v.
Prefazione
C’è un anelito nell’uomo a conoscersi.
Dentro di sé coperto dalle nebbie dell’alienazione, grida e, pur soffocato continuamente da tanti cani ringhiosi, non cessa di farsi sentire; è il non riesco a non pensarti.
Gnosci te ipsum. Conosci te stesso.
Ci sono tante strade per conoscere ed aiutare a conoscere quel mondo misterioso e sconosciuto che noi siamo. L’uomo non sa cos’è l’uomo. Non riesce a tradurre in consapevole coscienza ma sente nel suo Io un intimo, continuo desiderio di cercare, di penetrare, di conoscere.
La poesia, strada di ricerca di conoscenza dell’uomo, con un sol balzo scavalca la nostra ragione, senza chiedere permessi, oltrepassa le mura di cinta del nostro intelletto, la nostra sicurezza, ed entra prepotentemente.
Attiva istantaneamente il nostro mondo altro e li penetra, ma non pasce. Esplora tutti i livelli, tutti i suoi corpi; vive il superiore animico e da li bussa per elevarsi sempre più in alto. Dove io ti cerco nessuno ti troverà e dove io ti trovo non ti cercherà nessuno.
Richiede coraggio, non prudenza ma follia; coraggio di affrontare notti oscure, tempeste e naufragi. Simboli, continue metafore, allegorie, visualizzazioni di immagini, suoni, profumi vicini e lontani; una rondine, un’allodola, una gerbera d’amianto, un cielo azzurro, un amore perduto, aprono rotte di verità attraverso un linguaggio non più parola ma pura ardente vibrazione; linguaggio che va oltre, trascende la materia, si fa strada verso nuove verità.
La ragione vorrebbe sempre imporre la sua infantile supremazia ma non può in questo nuovo mondo.
L’animico esplora sé stesso inondato dal forte calore dello spirituale, del causale, che adesso avverte con più intensità.
Ci appaiono veloci intuizioni, profondissime visioni del passato e del futuro in un tempo simultaneo. Una meta non esiste, ha valore solo la poetica avventura, i risvegli interiori, che l’artista navigante aiuta a percorrere.
Le vibrazioni vissute divengono vibrazione dell’uomo che per un attimo procede nel suo percorso di individuazione.
Spiragli di luce e di verità infondono infinita speranza in noi, rotte di armonia da sempre tracciate ma non solcate verso la gioia e la pace profonda.
Questa è la proposta del nostro autore ai naviganti.
Silvano Leonessi
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