I libri li pubblico dal 2012, ma fino al maggio di due anni fa, il marchio che portavo avanti, del quale ero promotore e responsabile, era Thoth Edizioni.
Il primo libro pubblicato col nuovo marchio è infatti datato maggio 2018; il titolo: “Immagine” di Stella Gallello (vai al post)
La decisione di utilizzare il mio nome e cognome l’ho maturata a fine 2017 quando ho rilevato la S.A.S. che amministravo da 5 anni.
Da allora, da quando – per così dire – ci ho messo la faccia posso dire che ho riscontrato una costante e palpabile crescita della mia attività. I libri pubblicati sono aumentati, ho cercato di tenere sempre alta la qualità degli stessi, e sono aumentate pure le iniziative culturali cui ho partecipato, direttamente o indirettamente. In alcuni periodi, con l’aiuto di autori, enti e associazioni, sono riuscito a organizzare ben 10 presentazioni in cento giorni (vai al post).
Ora, causa coronavirus, sto cercando di inventarmi qualcosa di nuovo.
Nei soli mesi di marzo e aprile ho dovuto annullare 5 presentazioni delle quali avevo stampato e distribuito inviti assieme ai miei autori. Un danno cospicuo. Pazienza. Si va avanti ugualmente.
Durante questa quarantena finora ho letto e valutato undici libri di autori di tutta Italia. Altri mi arrivano. Altri li sto leggendo. Vorrei dare risposta a tutti, ma non è semplice. Penso di aver scovato nuovi talenti, soprattutto del vibonese, che proporrò nei prossimi mesi, mentre con altri autori sto preparando, con chi il terzo, con chi il quarto, con chi il quinto libro insieme.
Sempre nel corso di questa “pausa” ho lavorato parecchio anche per consolidare e irrobustire i miei portali web e la mia presenza sui social.
Sto, inoltre, per stipulare un accordo con un distributore nazionale per migliorare il reperimento dei miei volumi.
Con tutti i miei autori, che considero fratelli, durante questa quarantena mi sono tenuto in contatto.
Con i miei lettori, su questo blog, pure: quotidianamente.
Insomma: non sono rimasto affatto fermo.
Cerco di aggiornarmi, studiare e, ove necessario, fare cambiamenti per adattarmi e rimanere in piedi durante la tempesta.
Di seguito il post che scrissi due anni fa quando lanciai ufficialmente il marchio Mario Vallone Editore e la dedica che feci a chi non c’è più, ma è sempre presente: mia madre (vai al post).
Ad Maiora.
m.v.
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