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Emergenza Covid 19. Il punto col sindaco di Drapia

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Ho realizzato un’intervista col sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli.

Ringrazio il primo cittadino per la disponibilità.

MarioVallone

Sindaco, facciamo brevemente il punto circa il Covid 19 nel nostro comune. A Drapia e frazioni finora, per fortuna, zero contagi…

Per quanto di mia conoscenza siamo a contagi zero. Alcune ordinanze, da me fatte, ai cittadini rientrati sul territorio comunale da altre zone a rischio, rigorosamente rispettate, ma tutti, grazie a DIO, pazienti negativi.

Coloro che hanno residenza o domicilio in Calabria a partire dal 4 maggio  possono rientrare a condizione che segnalino loro ritorno alle autorità e si mettano in quarantena. Il Comune che tipo di controllo farà e cosa si sente di raccomandare il sindaco a questi concittadini.

Ritengo sia una atto di amore e buon senso verso tutte quelle persone che per esigenze lavorative, di studio o di salute siano rimaste in città o luoghi atti a svolgere tali mansioni a seguito delle necessarie chiusure e restrizioni provocate a causa dell’irruzione del virus nelle nostre vite. In parallelo sarà un atto di responsabilità civica, da parte di chi rientra, avere cura di rispettare in maniera pedissequa le norme indicate dal governo con zelo e coscienza: di più e non di meno.

Ringrazio i dipendenti del servizio sanitario, ì medici di base, la guardia medica e i paramedici oltre il gruppo dei volontari comunali che moltissimo stanno facendo per il bene comune e tutti coloro i quali si stanno spendendo per far fronte a questa problematica.

DPCM, ordinanze regionali, ordinanze comunali, autocertificazioni, etc, etc. Le persone si sentono un po’ spaesate. Ti chiedo solo di commentare le ultime decisioni della Santelli. Le condividi, le condividi in parte, condividi contenuto ma non modalità?

Non ho condiviso la scelta di avviare un cambio repentino degli indirizzi nazionali ponendo delle condizioni irrealizzabili in 24 ore secondo l’ordinanza  N. 37 del 29/04/2020 del Presidente della Regione Calabria con la quale si permetteva fra l’altro l’accesso ai bar/ristoranti dotati di spazi aperti.

Dopo una veloce consultazione di alcuni operatori economici del territorio, ho ordinato che si continuasse ad applicare, fino al 3 maggio 2020 compreso, il DPCM 10/4/2020 ed esclusivamente le Ordinanze della Regione Calabria 17/4/2020 e n. 306 del 24/4/2020, quindi la non applicazione dell’ordinanza ultima della Santelli la n. 37 del 29.4.2020.

Avrebbe avuto senso se prima fosse stata emessa una ordinanza che permettesse di avviare gli interventi di “messa in sicurezza” dei locali: sanificazione, adeguamento alla fruizione del servizio secondo DPCM, controllo del rispetto dei criteri e dunque poi riapertura. Colgo l’occasione per ribadire che il 4 maggio non sarà un “liberi tutti” bensì l’inizio di un periodo di convivenza con il virus e di valutazione della nostra responsabilità.

Buoni spesa. Quanti soldi finora sono stati spesi e se avete intenzione di accogliere proposta minoranza per ampliare platea.

Ad oggi abbiamo erogato buoni spesa per un totale di circa 4.000,00 euro, le richieste pervenute sono state oltre 50 ma quelle ammesse sono state 28.

Tutto è avvenuto a seguito di uno studio approfondito delle numerose norme, direttive, circolari e disposizioni varie che si sono succedute a tutti i livelli, attraverso il dialogo costante con i nostri concittadini per cercare di chiarire le incertezze e di rispondere ai problemi, dai più piccoli ai più complessi, confidando nell’unica arma a nostra disposizione: la maturità dei cittadini.

La maturità è quella qualità che consente ad ognuno di comprendere, in maniera autonoma, che di fronte ad un problema di tale gravità, che rischia di colpire l’intera comunità ed in particolare le persone più fragili, sia fondamentale mettere da parte tutto ciò che riguarda sentimenti personali, simpatie e antipatie, ideologie e ambizioni. Di fronte ai problemi reali, la persona dotata di maturità, comprende che nulla ha più valore se non il bene comune.

Quando si ricoprono incarichi di responsabilità, la maturità deve essere condizione necessaria e sufficiente: non è solo una dote, è un requisito necessario.

Ebbene, non a tutti i nostri concittadini possono essere riconosciute queste caratteristiche. Non può ritenersi maturo, infatti, chi in momenti come questo, piuttosto che offrire, con gratuità e senza condizioni il proprio concreto sostegno, dedica il proprio tempo ad elaborare strategie divisive e distruttive. Non può essere definito maturo chi, piuttosto che pensare al bene comune, in momenti come questo pensa a soddisfare le proprie, personalissime bramosie di potere. Non può considerarsi maturo chi dedica il proprio tempo per delegittimare, anche ricorrendo alle più tristi menzogne, persone che in quel momento stanno sacrificando le proprie giornate, le proprie nottate e la propria incolumità con il solo, unico obiettivo di tutelare la salute di tutti, anche degli immaturi.  

Se i consiglieri di minoranza, eletti per rappresentare il territorio tutto, avessero voluto contribuire al raggiungimento del bene comune, avrebbero potuto, all’indomani della pubblicazione dell’avviso pubblico per l’assegnazione di buoni spesa ai fini dell’acquisto di generi alimentari di prima necessità (escluso alcolici e tabacchi) e farmaci ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico, evidenziarne le lacune, le deficienza dell’avviso. Avrebbero potuto iscriversi al gruppo di volontari della protezione civile e/o della Croce Rossa e dare un aiuto necessario per dividerci il lavoro e i compiti.

Sin da febbraio i momenti difficili che come ente abbiamo dovuto gestire sono stati tantissimi ma mai un segnale di collaborazione neppure indirettamente è pervenuto.

Sono invece pervenuti degli atteggiamenti più che collaborativi ispettivi, più che “lavorare con” pare che si voglia continuare a “lavorare contro”, più che operare per il bene comune pare che l’obiettivo sia e continui ad essere il bene proprio e del proprio gruppo politico. Insomma: niente di nuovo sotto il sole.

Se solo l’amministrazione avesse voluto fare politica piuttosto che amministrare la “cosa pubblica” avrebbe certamente operato per estendere al massimo la diffusione del bonus per “fare contenti” il maggior numero di cittadini che, al momento opportuno, se ne sarebbero ricordati. NON E’ E NON SARA’ MAI QUESTA LA NOSTRA POLITICA.

Avremmo voluto anche noi ampliare la platea sin da subito, è ovvio! Ma abbiamo ritenuto più opportuno anziché elargire qualche euro una tantum a molte persone (forse neppure abbastanza per una spesa) individuare, in base alle normative, regolamenti ecc, situazioni di seria necessità e supportarli con un contributo che andasse oltre “l’una tantum” dilazionando con attenzione il sussidio su un più ampio arco temporale.

Come ente, avete in programma altre misure a tutela delle fasce deboli?

E’ in corso nelle varie comunità l’allestimento di alcuni banchi alimentari, grazie pertanto ai Parroci delle Parrocchie, grazie ai volontari della protezione civile e della Croce Rossa.

Tassa di soggiorno. Minoranza dice di congelarla…

E’ nostra volontà sospendere la tassa di soggiorno per un breve periodo perché il turismo è stato uno dei primi comparti ad essere entrato in crisi: questo è un dato di fatto. La nostra idea fin da subito dopo esplosa la pandemia è stata in questa direzione.

Il nostro impegno però, deve essere quello di utilizzare tutti gli strumenti e le iniziative utili a rilanciarlo e supportarlo. Servono azioni volte a tutelare il settore: tagliando la tassa di soggiorno non si aiuta il turismo. Difatti la tassa di soggiorno serve a dare servizi ai turisti e fare promozione del territorio. Chiederne in modo generico il congelamento (per quanto?) sarebbe solo un impoverimento del sistema. Bisogna invece spingere attraverso i media a parlare delle bellezze del nostro territorio, delle peculiarità che lo caratterizzano e che nessun altro ha. Dobbiamo invitare i nostri connazionali e non a trascorrere in sicurezza le loro vacanze vivendo queste bellezze incontaminate. Dobbiamo anche abituarci all’idea che nelle condizioni emergenziali si lavori per priorità e la programmazione non possa che essere a breve periodo e possa subire importanti e repentine evoluzioni.

Altre tasse comunali. Ovviamente si è in attesa di indicazioni dagli enti di livello più alto. E’ vostra intenzione comunque procedere ad una sospensione, ad un rinvio, ad una rimodulazione…

La condizione economica in cui è stato lasciato il comune di Drapia non ci dà alcuna possibilità di poterci sottrarre dal recapitare le cartelle di pagamento: troppe e gravi le problematiche.

Inoltre, qualora invece il Comune volesse introdurre delle agevolazioni legate alla congiuntura economica in atto, sia a favore delle utenze domestiche che delle utenze non domestiche, l’onere dovrebbe essere finanziato con risorse a carico dello STATO, che dovrebbe accollarsi, già cosi, tutte le somme che non saranno versate e che, invece, sarebbero comunque a carico del bilancio comunale.

È del 30_04_2020  la richiesta da parte dell’ATO, di continuare a versare in anticipo le somme TARIB relative al bimestre maggio giugno 2020 in funzione alla percentuale differenziata raggiunta nei mesi dell’anno in corso. Rimane quindi sempre attuale l’importanza di una raccolta differenziata sempre più spinta e attenta.

Covid 19 a parte, ci dici brevemente le altre iniziative in programma riguardo ai lavori pubblici soprattutto, le iniziative che stavate portando avanti prima del lockdown…basta un elenco breve…

Attivazione pulizia della sorgente Riaci; attivazione funzionamento pozzo Brattiro’; intervento di somma urgenza su strada Riaci resa impraticabile a seguito degli eventi alluvionali del 30/31 marzo 2020 (ad oggi non è possibile accedere alla sorgente); completamento elaborati per apertura sede scolastica in località Sant’Angelo; scheda  per finanziamento centri storici; progetto di efficientamento dell’ex sede Municipale di Drapia con rimozione eternit; intervento di efficientamento del pozzo di Riaci; aggiornamento e invio alla regione Calabria della scheda “rendis” per finanziamento danni alluvionali 2013/2014;

Aggiornamento elaborati presso la Regione Calabria per predisposizione gara di € 700.000,00 interventi difesa del suolo drapia/ bivio drapia/Tropea;

Avvio lavori illuminazione Brattirò, completamento campo da tennis di Brattirò;

Avvio progettazione varie scuole comunali quali la scuola primaria di Brattirò, l’attuale sede della scuola media a Gasponi, la scuola dell’infanzia di Gasponi e l’avvio della gara per i lavori della scuola dell’infanzia di Brattirò;

Altro avremmo voluto fare ma la situazione economica ereditata, la carenza di personale comunale e il blocco, conseguenziale all’inferno scatenatosi con il coronavirus, ce lo hanno impedito.

Circa l’estate, sembra ancora tutto fermo: è difficile che la stagione possa partire. Il sindaco di Drapia come vede l’estate, come se la immagina? Il sindaco di Tropea ha chiesto al governo chiarezza: stagione si o stagione no…

Il Sindaco di Tropea sta, a mio modesto parere amministrando in modo egregio, i risultati a distanza di poco sono eloquenti. Per quanto attiene l’estate a Drapia, non è possibile al momento esprimere un programma o un progetto. La Regione ha eliminato i finanziamenti tesi agli eventi estivi, anche se non ricordo che Drapia ne abbia ottenuti. Le somme che, ipoteticamente, sarebbero dovute essere investite per gli eventi estivi, troveranno sicuramente un indirizzo verso quelle che possono essere oggi necessarie e cioè come aiuto alla povertà. Stiamo lavorando anche a medio-lungo periodo per un posizionamento strutturato e tangibile di Drapia come destinazione turistica, valorizzando le nostre peculiarità uniche.

Ti lascio un ultimo spazio libero: presumo tu voglia lanciare appello alla cittadinanza…

Vorrei solamente ricordare che l’emergenza non è finita, il nemico è nascosto ed è incuneato in ogni angolo di strada.

Nessuno di noi è immune. In sintesi, bene l’apologia della libertà, non del libero arbitrio. Una libertà ancorata alla responsabilità, articolata in “libertà dal” virus e una “libertà per” poter vivere la realtà attuale. Il discrimine siamo noi e la nostra coscienza.

Nell’ultima ordinanza ho aperto Cimitero piazze, ville e giardini certo che ognuno di noi sarà ancora più attento a rispettare le regole essenziali:

  1. Portare la mascherina;
  2. Mettere i guanti;
  3. Rispettare la distanza minima di 2 metri ed evitare assolutamente gli assembramenti.

In merito alle mascherine, ne abbiamo ricevute 400 dalla protezione civile, che ringraziamo. Stiamo per fare richiesta di una fornitura, con fondi di bilancio, più consistente che ci permetta di consegnarle a tutta la cittadinanza;

Saremo presenti insieme alle forze dell’ordine con più assiduità per la salute nostra e dei nostri cari. Non dimentichiamo i sacrifici fino ad oggi fatti: basta un piccolo errore e tutto il lavoro fatto potrebbe svanire in pochi giorni, nessuno di noi è immune.

Il Governo apre agli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari anche gli spostamenti per incontrare congiunti: facciamolo con coscienza.

Le persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

Dal nostro canto continueremo a lavorare in modo assiduo con tutte le nostre forze sopperendo alla mancanza di risorse sia umane che economiche, con un unico obiettivo: Drapia.

Siamo a completa disposizione di tutti i cittadini per qualsiasi tipo di esigenza, il comune ha le porte chiuse ma i nostri telefoni sono sempre accesi.

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