Carissimi concittadini,
con questa mia lettera sento il bisogno, la necessità di parlare ad ognuno di voi.
Mi appello alla vostra sensibilità, alla vostra maturità, alla vostra coscienza.
Come sapete il contagio da COVID-19 è oramai giunto a pochissima distanza dal nostro territorio e proprio in queste ore si è registrato il primo decesso in provincia di Vibo Valentia a Fabrizia.
Mai come oggi vi prego di prestare la massima attenzione agli avvisi e alle comunicazioni e di rispettare le prescrizioni contenute nelle ordinanze e nei provvedimenti che ad oggi sono stati diramati.
È fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali, che il gestore garantisca l’adozione di misure idonee a evitare assembramenti e il rispetto della distanza di sicurezza di un metro, anche due mt, tra i clienti i quali dovranno essere muniti dei dispositivi minimi di sicurezza (guanti e mascherina). Ricordo che le banconote e le monete sono dei potenziali vettori del virus quindi raccomando di maneggiare in danaro con cautela, indossando guanti monouso.
Chiedo, inoltre, a tutte le persone anziane o affette da patologie di evitare di uscire dalla propria abitazione e di contattare, per ogni necessità il COC comunale, con sede a Brattirò (ex scuola media) al numero di telefono: 3351315748
Mi appello a chi sta terminando il periodo minimo di quarantena. In via precauzionale vi chiedo di continuare a rimanere in casa oltre i 14 giorni e di evitare ancora i contatti diretti con altre persone, compresi i familiari, siate severi con voi stessi.
Rivolgo la stessa raccomandazione ai giovani e soprattutto a chi pensa “a me non toccherà mai”. Non è così purtroppo. Anche se pensate di stare bene potreste essere già infetti e mettere a rischio la vostra vita e quella dei vostri cari.
Vi chiedo, con il cuore in mano, di aiutarci ad aiutarvi. Potete farlo, dovete farlo, semplicemente rimanendo dentro casa! Riscoprite i valori e la bellezza di poter stare con le persone care e se dovete uscire per necessità indifferibili fatelo con tutti gli accorgimenti che il caso necessita. Ad oggi è il solo modo per spezzare la catena e quindi far morie il Coronavirus
Colgo l’occasione per comunicarvi che stamani ho diramato una nuova ordinanza di chiusura al pubblico, per tutta la durata della emergenza e sino a nuove disposizioni, del cimitero comunale, delle ville, dei giardini, dei parchi gioco e degli impianti sportivi presenti sul territorio. Pertanto, nel caso in cui, purtroppo, nei prossimi giorni dovessero verificarsi dei decessi, anche non dovuti al virus, è fatto divieto di recarsi nell’area cimiteriale per porgere le condoglianze ai familiari del defunto. So bene che questa è una tradizione particolarmente sentita perché rispecchia il nostro senso di appartenenza ad una grande famiglia che si esprime nella volontà di vicinanza ai nostri concittadini nei momenti più tristi. In questo momento, tuttavia, anche considerando che alcuni contagi nella nostra provincia si sono presumibilmente diffusi nel corso di cerimonie funebri, ritengo che le ragioni di questa decisione possano essere comprese da tutti.
L’amministrazione comunale sta cercando di fronteggiare questa situazione inedita, delicata e complicatissima con serietà e impegno e per questo ringrazio tutti, dai consiglieri, di maggioranza e minoranza, dai dipendenti ai volontari. Mi scuso in anticipo, qualora dovessero verificarsi errori o fraintendimenti ma lo sforzo che stiamo prestando è unico e ogni nostra azione è mirata a fare di tutto affinché il problema non diventi irrisolvibile, soprattutto nei confronti delle fasce della popolazione più sensibili e deboli.
Desidero porgere, inoltre, un ringraziamento particolare a tutti componenti della società civile che si stanno adoperando per offrire un aiuto concreto alle persone in difficoltà: il personale medico che più di tutti mette a rischio la propria vita per la sicurezza di tutti noi; gli operatori ecologici e tutti coloro i quali, anche in un momento così difficile, sono chiamati ad operare per garantire a tutti noi i servizi essenziali; i nostri parroci che, nonostante l’impossibilità di essere fisicamente vicini ai fedeli, continuano a rappresentare un faro di speranza per tutti noi.
Non è certo questo il momento di perdersi d’animo. Al contrario è adesso l’ora in cui tutta la comunità drapiese deve essere unita e saper agire con razionalità e buon senso, consapevole che il comportamento sbagliato di uno solo di noi può determinare effetti devastanti per tutti.
Come sindaco desidero esprimere la mia più completa vicinanza e disponibilità. Posso dirvi che sono orgoglioso di come vi state comportando e sono certo che continuerete ad avere un atteggiamento responsabile senza cedere alla paura e al timore.
Vi chiedo, infine, di avere fiducia nelle istituzioni, nei medici e nelle forze dell’ordine, di prestare attenzione solo ai comunicati ufficiali e non dar seguito a dicerie o comunicazioni non verificate e vi assicuro che da quello che ho potuto constatare personalmente, ogni sforzo viene in queste ore profuso dagli enti pubblici dopo serie e attente valutazioni per assumere tutte le scelte utili a garantire la salute di ognuno di noi.
I nostri sacrifici e le nostre rinunce ci garantiranno un futuro di sorrisi e serenità.
Mi raccomando “SPEZZIAMO LA CATENA RIMANENDO IN CASA” – Insieme ce la faremo.
Grazie.
IL VOSTRO SINDACO
Alessandro Porcelli
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