L’artista Modesto Furchì Schiariti

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Sono notevolmente prestigiosi i due premi che l’artista Modesto Furchi Schiariti ha di recente ottenuto, incantando tutta la giuria del Concorso Artistico – Letterario – Nazionale “Ars Mea 2019”.

Svoltosi il 30 novembre scorso presso il “Salone delle Bandiere” a Messina (Palazzo Zanca), l’appuntamento è giunto alla sua III edizione ed è stato organizzato dalla R.D.P eventi dell’attore e poeta Renato Di Pane.

Quest’ultimo, inoltre, ha svolto il ruolo di presentatore nel corso dell’intera iniziativa.

Tale concorso, inoltre, ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Nazionale del Fante di Messina, dal CO.B.-G.E, dall’Accademia Regionale dei Poeti Siciliani “Federico II” e dall’Associazione “Terra di Gesù” Onlus.

Come se non bastasse, si è registrato il sostegno di “Art Academy Artelis” e anche la collaborazione della casa editoriale “Leonida Edizioni”.

Nato nel 1956 presso la frazione di Santa Domenica di Ricadi (VV) e trasferitosi fin da giovanissimo a Roma, lo scultore e acquarellista Modesto Furchì Schiariti ha ricevuto i riconoscimenti per due pregiatissimi e affascinanti dipinti, entrambi realizzati con la tecnica dell’acquarello.

Il primo posto nella sezione “Opere Pittoriche a tema libero” è stato assegnato all’opera denominata: “Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione”.

Non meno importante e significativo è stato il Premio Speciale “Achille Baratta”, assegnato al dipinto “Santificazione” nell’ambito della sezione “Opere Pittoriche a tema libero – Premi Speciali”.

Quest’ultima creazione, in particolare, raffigura Papa Giovanni Paolo II con Madre Teresa di Calcutta che fanno spiccare il volo ad una colomba come simbolo di pace, mentre nello sfondo in alto si intravede la meravigliosa Basilica di San Pietro.

Nello specifico, l’opera “Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione” è stata premiata con la seguente motivazione: “Il Furchì è un’artista che avvince l’osservatore con la sua delicata sensibilità descrittiva e con questa sublime opera, nella sua immagine di figura femminile, ci riporta al motus Liberty anche per le evidenti venature, per i tocchi coloristici e sfumature poetiche che ci incantano e ci conducono a profonde riflessioni, collegandoci al pensiero della poetessa Alda Merini, sul tema emotivo esistenziale di ogni vissuto, in un processo storico – antropologico – temporale: “Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione”. Si ritiene che il pittore, sorretto dall’amore, è pervenuto ad elevata maestria che nella sua creatività porge con passione”.

Pasquale Scordamaglia

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