Ho intervistato il consigliere di minoranza del Comune di Drapia Pino Rombolà, che ringrazio per la disponibilità.
Abbiamo parlato di tante questioni.
Seguite l’intervista: è un modo per tenervi aggiornati sulle varie problematiche del nostro territorio.
Prossimamente ospiterò altre interviste, dando spazio ad altri politici locali.
Pur avendo sempre apertamente manifestato da quale parte non stare, non mi ritengo fazioso, tantomeno ipocrita.
MarioVallone
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Innanzitutto vogliamo sapere se l’imbecille che ti mandava letterine e che ti faceva squilli notturni ti disturba ancora…
R: Il vigliacco e/o i vigliacchi, dopo la denunzia, pare si siano decisi a smettere di rompere.
Torniamo alle elezioni. Cosa non è andato come doveva andare? Partivi favorito ma hai perso di poco. Cosa non rifaresti?
R: E’ vero, tutti mi davano per favorito, i nostri avversari sono riusciti a recuperare ed alla fine vincere. Devo aggiungere che l’hanno fatto, in più circostanze, con l’uso di mezzi ad argomenti poco onorevoli. Ho commesso piccole, ma numerose ingenuità che unite tra loro ed al comportamento degli avversari hanno determinato la sconfitta.
Sono passati più di cinque mesi dall’inizio del Porcelli bis. Tre parole, solo tre, per definire l’operato svolto dall’amministrazione comunale in questo, seppur breve, lasso di tempo.
R: Navigare a vista?
Il peggiore atto dell’amministrazione Porcelli durante questi primi mesi…
R: Se proprio devo sceglierne uno, dico la nomina dell’assessore esterno con assegnazione delle deleghe più importanti. Si tratta di un atto con quale sono stati mortificati in primis i cittadini che di questa decisione, sono stati tenuti, aggiungo strategicamente, all’oscuro durante la campagna elettorale e di poi la pletora di canditati, tre dei quali rimasti fuori dal consiglio, che ci hanno messo la faccia e che a giudizio del Sindaco, evidentemente, non hanno tutte le competenze necessarie per svolgere il ruolo di assessore.
Si, si, credo proprio che il peggiore atto, per ora, commesso dal Sindaco sia stato senza dubbio questo.
La decisione dell’amministrazione Porcelli che avresti preso anche tu….
R: Non conosco i termini esatti del progetto, ma comunque la decisione di utilizzare i fondi, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per efficientamento energetico, per installare impianti per produrre energia elettrica e monitorare i consumi dell’acquedotto comunale, è forse una decisione che avrei assunto anche io.
Iniziamo dall’apparato. Più dipendenti comunali sono andati in pensione. Come si sta muovendo l’amministrazione per sostituirli e come ha sopperito – a tuo giudizio — alle assenze in questi mesi? Tu come avresti agito al loro posto?
R.: In realtà allo stato i dipendenti comunali che sono andanti in pensione sono solo due, di cui uno già da almeno un anno.
Io ritengo, che viste le ristrettezze di bilancio anche in questo campo occorre agire con molta prudenza e parsimonia. Vedi arruolare un dipendente a tempo indeterminato, significa caricare sulla testa dei drapiesi, soprattutto dei giovani, per gli anni a venire, un costo di almeno 1.200.000,00 €. Ergo bisogna stare molto attenti.
Riguardo il fontaniere, ribadisco in pensione già da almeno un anno, di certo può essere sostituito, almeno per ora, con l’altro operaio in servizio presso l’ente.
Riguardo il pensionamento della Responsabile dell’Ufficio Finanziario, credo sia giusto accorpare il servizio Finanziario con quello Tributi, ed espletare le necessarie procedure concorsuali per reclutare un unico Responsabile per entrambi gli uffici.
Ciò consentirebbe di non aumentare la spesa per il personale ed al contempo aver una figura che dirige entrambi gli uffici, che unitamente al personale già in servizio è più che sufficiente per un comune come Drapia.
Torniamo a parlare del problema acqua. Personalmente non sono riuscito a ricostruire quanto accaduto in estate, ma guardiamo avanti. Cosa si può fare per evitare problemi nella prossima stagione estiva? Chi gestisce la cosa è all’altezza?
R: Cosa sia successo durante l’ultima estate onestamente, a parte che è mancata l’acqua soprattutto in alcune zone, non sono riuscito a capirlo nemmeno io, anche se mezza idea me la sono fatta. Vedremo nei prossimi mesi se questa mia idea troverà conferma.
Vedi: io personalmente non ci trovo nulla di scandaloso che possa essere mancata l’acqua in estate, è accaduto e di certo potrà accadere di nuovo; ma la cosa che francamente mi sembra intollerabile sono la mancanza di trasparenza, di umiltà nell’affrontare il problema e quella di poter credere di prendere in giro la gente.
Per guardare avanti è evidente che durante il periodo estivo le risorse idriche diventano ancora più scarse e preziose.
Ma vedi chi decide di dedicarsi al bene comune deve sapere che occorre mettere il massimo impegno e collaborare con i dipendenti in modo che si evitino il più possibile i disagi.
E quando dico collaborare significa, soprattutto nel periodo estivo, sapere che bisogna alzarsi all’alba e andare a dormine per ultimi e non lasciare nulla al caso. Non si può pensare di risolvere il problema dando incarichi a destra e manca.
Differenziata. Ci sono stati problemi a livello regionale e qualche intoppo lo abbiamo riscontrato. L’amministrazione poteva fare di più per affrontare l’emergenza?
R.: Francamente mi è sembrato più di uno intoppo. Ed infatti, per almeno un mese la raccolta del nero non è stata effettuata e lo stesso dicasi per l’umido, al contempo nei comuni viciniori ci sono stati problemi, ma di gran lunga inferiori a quelli nostri.
Certo è che quando le discariche sono chiuse c’è poco da fare, ma il problema è a monte ed è la totale mancanza di capacità dell’ATO rifiuti di affrontare il problema è una questione lunga che sei vuoi potremo trattare con un apposita intervista.
Anche qui però devo dire che a fronte di problemi oggettivi, determinati dagli impianti di conferimento, l’amministrazione ha fatto la sua parte.
Un comune virtuoso come Drapia che per anni è riuscito a stare in cima alla lista dei comuni vibonesi che per primi potevano conferire il nero in discarica, tutto d’un tratto è stato trattato al pari di coloro che sono all’anno zero con la raccolta differenziata è evidente che qualcosa sia successo e l’amministrazione ha le sue responsabilità.
Senza considerare le modifiche schizofreniche del calendario di raccolta, oppure gli avvisi fatti dopo che la raccolta non era stata effettuata.
Insomma, mi pare che ci sia stata molta approssimazione nell’affrontare il problema.
Consigliere Carlino e presunta incompatibilità. Come è andata a finire? Ci sono novità?
R.: Debbo precisare ancora una volta, noi non abbiamo mai detto che il Prof. Carlino è incompatibile con la carica di Consigliere Comunale, ma piuttosto che egli essendo consigliere comunale a Drapia non può al contempo rivestire la carica che lo stesso ha in seno alla Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica del Tirreno Vibonese.
In altri termini in virtù dello Statuto del Consorzio di bonifica il Prof. Carlino essendo consigliere comunale di Drapia non può rivestire la carica di Amministratore all’interno della deputazione amministrativa del Consorzio.
Dal Decreto Regionale di nomina all’interno della deputazione, risulta che il Prof. avrebbe dichiarato di non aver nessuna incompatibilità a rivestire la carica, mentre al contrario all’epoca era già Consigliere Comunale.
Come minoranza abbiamo fatto il nostro dovere ed abbiamo segnalato tale circostanza al Sindaco, che, lo voglio ricordare, nel nostro comune ex art. 55 cpp, è la massima autorità di polizia giudiziaria.
La risposta del Sindaco, in breve, è stata che la questione non lo riguarda.
Il “superassessore” Mazzitelli ha parlato negativamente dell’eredità lasciata da voi… come rispondi?
R: Mi verrebbe da dire che detto da lui è un complimento, ma non mi voglio sottrarre alla risposta.
Credo tu ti riferisca a quella specie di intervista “casareccia” ed a tratti ingiuriosa nella quale è riuscito a combinare il ridicolo con l’orripilante, in una parola grottesca.
Un groviglio di falsità, basti dire che lo stesso afferma che si sta procedendo all’incrocio dei dati, come se fosse una novità, e per poi arrivare ad affermare che a breve attiverà la procedura di recupero coattivo dei tributi a mezzo dell’Agenzia delle Entrate come se si trattasse di una sua iniziativa.
In realtà, dopo anni, la convenzione con l’Agenzia delle Entrate è stata approvata dal Consiglio Comunale, in data 01.06.2018, su proposta del sottoscritto, allora Responsabile dell’Ufficio Tributi, e con le dichiarazioni di voto contrario dei consiglieri di minoranza dell’epoca. In particolare con il voto fortemente critico e contrario dell’attuale sindaco e del Prof. Carlino.
Nei mesi successivi il sottoscritto ha, altresì, provveduto a firmare la convenzione con l’Agenzia delle Entrate.
A livello finanziario, l’ho sempre detto anche in campagna elettorale, la situazione del Comune di Drapia è assai delicata.
L’amministrazione Vita ha avuto in eredità, dalla prima Amministrazione Porcelli, una situazione pesantissima e solo grazie al lavoro parsimonioso e prudente della passata amministrazione si è riusciti ad evitare il default.
Certo per evitare il default si sono dovute ridurre, drasticamente tutte le spese riducibili, in primis quelle del personale.
Mi auguro, nell’interesse comune, che si prosegua su questa strada perché in caso contrario la situazione da severa diverrà irreparabile ed il default sarà una la inevitabile conseguenza.
Hai denunciato la difficoltà di recuperare atti per espletare al meglio il tuo ruolo di opposizione. La cosa si è risolta o questi problemi persistono?
R: Ad oggi il problema persiste. Si tratta di un fatto gravissimo che se da un lato mostra il vero volto dell’amministrazione Porcelli dall’altro ci sta impedendo di svolgere con compiutezza il nostro ruolo.
Parliamo di NIC, del servizio di comunicazione digitale con gli elettori. Ho verificato di persona che non funziona come dovrebbe, almeno: ad alcuni non viene fornita risposta. Come giudichi questo servizio? Ne approfitto per chiederti se sai chi è il responsabile, chi risponde dall’altro lato della chat.
R: L’idea è buona e anche l’amministrazione Vita stava per attivare tale servizio. Ricordo, però, che poi la questione è stata rallentata dal fatto che occorreva individuare il responsabile legale del servizio.
Non so dirti chi risponde, nè dagli atti pubblicati emerge chi ne sia il responsabile.
La questione è stata da me posta con espressa domanda scritta al Sindaco nel mese di luglio, ma ad oggi non si è degnato di darmi tale informazione.
La linea dell’opposizione nei prossimi mesi…su cosa vi state concentrando in particolare e che atteggiamento intendete portare avanti…
R: La nostra linea l’abbiamo dichiarata nel primo consiglio e cioè cercheremo di fare gli interessi della comunità dalla posizione che la popolazione ci ha assegnato, cercheremo di essere collaborativi quando si tratterà di fare il bene comune, ma faremo una ferma opposizione, ove l’interesse e il bene comune dovessero essere, per qualsiasi ragione, calpestati.
Un’ultima cosa: è prestissimo parlarne ma te lo chiedo lo stesso. In fondo hai perso per pochi voti, l’elettorato non ti ha bocciato… pensi, in futuro, di ricandidarti? Io credo che la vittoria elettorale parta da una buona, costante e sistematica opposizione, fatta bene, con serietà… per questo te lo chiedo dopo pochi mesi dall’ultima votazione… la vittoria si costruisce dalla sconfitta.
R: E’ certamente presto per dire cosa farò in futuro e con franchezza oggi non saprei darti una risposta.
La mia esperienza mi porta a dire che in politica vale la regola “mai dire mai”.
Una cosa certa: questi anni cercherò di fare la mia parte nel migliore dei modi possibile, con costanza e serietà, ti assicuro, ciò a prescindere da quello che potrà accadere in futuro.
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