Un cittadino drapiese mi ha segnalato una – chiamiamola così – disfunzione del cosiddetto NIC pregandomi di dare seguito alla sua indignazione.
NIC è un acronimo, sta per News in Comune. Come si legge sul sito istituzionale dell’ente “è il sistema di comunicazione gratuito che l’Amministrazione comunale ha attivato per rendere più semplice, capillare e tempestiva l’informazione nei confronti del cittadino. Sono stati attivati 3 canali di comunicazione: Facebook, Whatsapp e Telegram.”
In pratica, per ricevere notizie o informazioni, per mettersi in contatto con l’ente, basterebbe mandare un messaggio tramite le suddette piattaforme e si otterrebbe una risposta “tempestiva”.
Il cittadino in questione mi ha fatto leggere nella chat del suo smartphone una serie di richieste di informazioni che va avanti da un mese senza ricevere risposta.
Si tratta sicuramente di richieste insistenti, ma ritengo legittime per cui non riesco a capire il motivo di questo trattamento.
Che il NIC, dopo soli pochi mesi si sia “inceppato”? Che si faccia distinzione tra le persone scegliendo a chi rispondere e a chi no? Che si faccia distinzione tra le questioni cui dare risposta e le questioni cui non darla? Se così fosse che NIC è?
MarioVallone