Cap. 1.2 – FESTIVITA’ E FESTE PAESANE
Il Carnevale
Bambini, ma anche adulti, in maschera e festanti per le vie del paese.
Si entra-va nelle case bussando con la tipica e caratteristica domanda: “i voliti i mas- cararati?”.
Via via che si veniva riconosciuti ognuno si toglieva la maschera e i proprietari della casa offrivano: liquore, dolci, frutta….
La sera di martedì grasso, si costruiva un fantoccio di paglia, simbolo del vecchio ciclo annuale e carico di tutti i mali commessi, “Carniluvari”, che veniva portato in processione per le vie del paese con canti, laudi e …pianti!…di scherno e quindi veniva bruciato, con un gran falò, nella piazza principale.
Il dolce tipico del carnevale era (e lo è tutt’ora) la pignolata (a mpignolata) e i “nocchi”, dolci a sfoglia impastate con farina, burro, uova e zucchero.
Pasquale Vallone
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