“Angeli Giustizieri” di Andrea Runco (Mario Vallone Editore) è incentrato su un tema quanto mai attuale nella nostra epoca, “ad ogni latitudine del globo da noi conosciuto”, quello della fede religiosa e dei principi morali professati e spesso distorti per mascherare interessi ed azioni alla cui base troviamo tutta la meschinità, l’egoismo e la malvagità di cui l’uomo è capace, fonti delle innumerevoli sofferenze che affliggono l’umanità e che possono essere sintetizzate nella definizione di “Guerra Santa in nome di Dio”, usata per giustificare sanguinosi conflitti e terribili attentati e che contiene in sé un ossimoro, in quanto accosta la parola “guerra” al nome di Dio e, come afferma lo stesso autore, è la maniera più diretta ed esplicita per rinnegare i suoi dettami, che dovrebbero invece ispirare, chi si professa credente, alla giustizia, alla fratellanza e al bene comune, rinnegando ogni tipo di violenza, che mai potrà essere giustificata da Dio, indipendentemente dal nostro credo religioso e dal nome con cui lo invochiamo.
L’autore trae spunto da fatti storici, che però vengono rielaborati in funzione della narrazione.
Infatti il suo scopo non è quello di mettere la propria fede religiosa al di sopra di quella degli altri, ma sottolineare che la malvagità umana si trova ad ogni latitudine ed appartiene ad ogni credo religioso, quando gli uomini si allontanano dai suoi dettami e dai principi morali ed agiscono per i propri interessi, infliggendo ingiustizie e sofferenze a chi è più debole e indifeso.
La figura chiave che ispira l’intera opera è quella di San Francesco d’Assisi, il “Poverello” che sposò “Madonna Povertà”, predicò l’amore verso il prossimo in armonia con tutto il creato e pregò Dio di fare di lui uno strumento per la sua Pace.
Andrea Runco augura dunque all’umanità di ravvedersi dagli errori e dai peccati compiuti e di vivere finalmente in pace, nel rispetto reciproco di ogni fede religiosa, ispirandosi agli ideali di fratellanza e di bene comune, affinché non si perpetri più male, mascherandolo da giustizia divina, ciascuno con la coscienza pulita e senza macchia, prima che sia troppo tardi, nella possibile imminenza del Giudizio Universale.
Daniela Lo Presti