I “sondaggi”, o meglio i “resoconti” dei miei informatori e delle mie “spie” disseminate in ogni angolo del territorio comunale, registrano una lieve e colmabile differenza tra i due schieramenti per cui saranno decisivi la campagna elettorale che si sta portando avanti in questi giorni ed i “movimenti” degli ultimissimi istanti prima del voto.
Nel 2014 lo scarto tra le due liste fu di soli 27 consensi.
Cinque anni fa il risultato complessivo di Drapia capoluogo e della frazione Gasponi fu di sostanziale parità tra la lista allora guidata da Antonio Vita (di cui Rombolà né è la continuazione) e la lista di Alessandro Porcelli (per la precisione + 15 Porcelli a Drapia, + 1 Porcelli a Gasponi). E anche quest’anno sembra andare verso la conferma l’esito del voto nei due appena citati paesi o comunque verso una modifica non evidente.
Circa Caria, nel 2014 Porcelli prese 98 voti in più dell’altra lista e sembra essere in vantaggio anche questa volta, forse – però – con una forbice un po’ più bassa.
E veniamo a Brattirò. Vita vinse con un distacco di 141 voti. I pronostici odierni danno avanti Rombolà, anche se, secondo alcuni, con un margine minore.
Insomma, incastonando tutte le informazioni, si giunge ad un quadro incerto, ad una differenza davvero esigua e capovolgibile.
MarioVallone
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