Ad un primo entusiasmo iniziale, come sempre accade in questi casi, è subentrata un po’ di rassegnazione e lentezza nei lavori.
Molte sono le criticità, ma quelle che in questo momento destano più preoccupazione sono:
- Sulla strada aperta in emergenza sul ponte vecchio si è creato un avvallamento del manto stradale che in prossimità della curva lato Drapia desta non poca preoccupazione, in considerazione proprio del fatto che il lavoro è stato svolto solo 20 giorni fa. Inutile ricordare che proprio questa strada, ora ripristinata, sia stata interessata in passato da frane e da caduta di enormi massi.
- La sistemazione dei semafori per veicolare la circolazione a senso unico alternato, sempre sul ponte vecchio, è ancora in sospeso e non si sa quando avrà termine, poiché l’istallazione iniziale non è avvenuta correttamente.
- La pulizia della strada, e di tutto il terreno circostante, che doveva essere effettuata con urgenza al momento è solo iniziata e mai completata. Inutile sottolineare l’importanza e l’urgenza della pulizia di fiumi, fiumare e cunette. Inoltre, abbiamo potuto constatare che, le volte che alcuni operai si sono recati presso l’area interessata alla pulizia, hanno ripulito dei brevi tratti (tra l’altro che interessano un terreno privato) lasciando nelle cunette detriti e foglie. I lavori di pulizia procedono a singhiozzo.
- La realizzazione del nuovo tubo di scolo delle acque piovane, posizionato lato Gasponi è rimasto “sospeso nel nulla” e certamente non bisogna essere tecnici per capire che, probabilmente, se verrà lasciato in quella posizione, il tempo e l’acqua provocheranno un’erosione non meno pericolosa di quella già avvenuta.
- Per ultimo punto, ma non meno importante, i lavori per il ripristino della strada principale al momento sono fermi e nessun progetto ufficiale di ripristino è ancora pronto.
Per evitare, quindi, che gli sforzi iniziali vengano vanificati il Comitato vigila costantemente sullo stato di “avanzamento” degli stessi, e combatterà affinchè il paesino di Drapia non venga dimenticato.
Il Comitato Drapia
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