Si tratta di un’opera di enorme rilevanza per il circondario di Tropea, costata molta fatica e impegno.
In 230 pagine vengono descritte le piante che crescono spontaneamente in tutto il territorio che va da Capo Vaticano fino all’altopiano del Poro: un’esposizione stupefacente.
Sono infatti più di 120 gli esemplari individuati. Per ognuna di esse Laria indica: il nome comune, il nome scientifico, le proprietà (erba commestibile, medicinale, tossica) e molte curiosità.
Ogni descrizione è accompagnata e documentata da almeno una foto a colori scattata dall’autore durante un paziente lavoro di ricerca durato diversi anni.
Il libro sarà presentato prossimamente in più località alla presenza di studiosi ed esperti di altissimo livello.
E’ possibile richiederne una copia tramite il sito dell’editore www.mariovallone.it, oppure contattando l’editore stesso (email: vallonemario@yahoo.it; cellulare: 3403161630).
“L’opera di Franco Laria – si legge nell’introduzione del libro curata da don Pasquale Russo – pur privilegiando la splendida varietà locale delle orchidee, è sulla linea degli approcci scientifici precedenti, ma con una appassionata preoccupazione in più: il timore che la bellezza che adorna questa nostra terra possa essere sottratta alla fruizione di chi ama e rispetta la natura. Perciò si è impegnato a fotografare personalmente ognuna delle creature che abbelliscono questo libro, ogni fiore, e si è dedicato con cura amorevole a dirci, non soltanto il nome scientifico e le condizioni ambientali, ma anche le qualità medicinali, la commestibilità e gli usi farmacologici. Ci raccomanda soprattutto di non reciderli! Potrebbe quello essere l’ultimo fiore che è stato ucciso da mani improvvide che avrebbero dovuto proteggerlo. Dobbiamo essere grati a Franco Laria che ci dà un bene culturale e ci consegna la bellezza che è davanti ai nostri occhi come un tesoro di famiglia, che va’ goduto e custodito perchè anche altri dopo di noi possano godere di una natura provvida e generosa.”
Ha frequentato la scuola dell’obbligo, prima a San Nicolò di Ricadi, e poi a Paola, dove lavorava il padre. Successivamente, tutta la famiglia si è spostata – sempre per lavoro – a Crotone dove Laria ha frequentato il liceo scientifico.
Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l’università di Messina il 27 giugno 1978.
Tra il 1978 ed il 1980 ha frequentato il laboratorio di analisi chimiche cliniche presso l’ospedale di Tropea per iscriversi all’albo dei Biologi.
Tra il 1980 ed il 1983 ha partecipato a diversi concorsi per biologo in vari ospedali e, contemporaneamente, ha insegnato, come supplente, nella scuola.
Nel 1983 ha partecipato al concorso a cattedra di Scienze Matematiche per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado risultando vincitore.
Attualmente docente in pensione, è iscritto al circolo Legambiente di Ricadi.
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