Rilanciare la cultura gastronomica come volano per lo sviluppo, partendo dal pane di Stefanaconi – famoso per le sue proprietà organolettiche – per inserire i prodotti di eccellenza dell’intero bacino del Mediterraneo. E’ quanto si propone l’amministrazione comunale di Stefanaconi, guidata dal sindaco Salvatore Solano, nel presentare quello che sarà il fiore all’occhiello della programmazione estiva, il “Mediterranean food and art festival”. Una kermesse che proietta Stefanaconi quale punto d’incontro tra popoli e culture diverse.
Un festival che esce dai confini locali per darsi una dimensione internazionale, con l’economia che sposa la cultura. Promosso dal Comune di Stefanaconi in partenariato con la Doc servizi (che gestirà la logistica e la parte artistica), il festival si avvale del patrocinio della Regione Calabria e della Camera di commercio di Vibo, ed è inserito all’interno del KeepOn festival experience.
Nello specifico cinque giorni di cultura enogastronomica, incorniciata con arte, cultura, musica e spettacolo, per far diventare Stefanaconi la capitale gastronomica del Mediterraneo. Teatro dell’evento, in programma dal 21 al 25 agosto, il centro storico di Stefanaconi con la suggestiva “Villa Elena”, lo storico palazzo Carullo e i locali dell’Accademia di belle arti “Fidia”.
“Mediterranean food and art festival”, spiega il sindaco Salvatore Solano, “segna la tappa di un percorso avviato dall’amministrazione comunale per valorizzare le eccellenze. L’idea segua la già attivata costituzione della Consulta agricola e l’istituzione del marchio De.c.o., quest’ultimo realizzato per certificare l’origine e la produzione di alcuni nostri prodotti. Il nostro obiettivo – aggiunge – è quello di costruire nuove opportunità di sviluppo. Per questo il festival non rappresenta un punto di arrivo bensì una tappa strategica per costruire qualcosa di importante per il nostro territorio”. Di “sinergia tra istituzione e realtà produttive e culturali” parla il direttore del festival, Paolo Imperitura, non prima di annunciare che “il 26 maggio il festival non esisteva.
Abbiamo fatto tutto in fretta – aggiunge – consapevoli di aver trovato un’amministrazione comunale attenta al territorio”. Paolo Imperitura espone nei dettagli il progetto di un’iniziativa unica nel suo genere, capace di intercettare le risorse economiche e culturali di un’area ben definita, quella del Mediterraneo. “Ci siamo spinti oltre l’aspetto localistico – aggiunge – per lasciare una traccia sul territorio”, specificando come il “festival è un progetto che coinvolge l’intera comunità Stefanaconesi”. Stand gastronomici, food track, workshop e momenti di spettacolo, con ospiti d’eccezione, sono gli ingredienti di un’idea di sviluppo che apre una porta sul Mediterraneo, sulla sua cultura e sulle sue tradizioni. Affidato alla Doc servizi, il festival, come spiega Andrea Simonetta, presenta molteplici affinità con il “nostro percorso. Con Stefanaconi – prosegue – abbiamo intrapreso un percorso nuovo, per suscitare un rinnovato interesse e un nuovo modello di sviluppo”.
Ad affiancare Comune e Doc servizi c’è anche l’Accademia di belle arti “Fidia”, che per bocca del presidente Michele Licata, rilancia la cultura come volano di sviluppo, capace di stimolare gli altri comparti produttivi. Ad arricchire ulteriormente il tutto, si è detto, un ciclo di seminari con esperti nazionali ed internazionali di gastronomia, economia e marketing territoriale e spettacoli di intrattenimento che si svolgeranno secondo il programma seguente, con inizio alle 18.30 per proseguire fino a tarda notte:
21 agosto “Dal grano alla tavola, sua maestà il pane” – Tavola rotonda su innovazione e tradizione nel processo di panificazione artigianale con il contributo, tra gli altri, di Renato Turano, il re mondiale del pane, collegato in video conferenza da Chicago.
22 agosto “La cucina mediterranea: tradizione e innovazione”
Tavola rotonda: The Future of the food
23 agosto “Il cibo in movimento – slow and fast, un connubio possibile”
24 agosto “Street food, evoluzione della più antica forma di ristorazione”
Tavola rotonda; Street food, il cibo in movimento che racconta, incontra e crea valore.
25 agosto “Gourmet sonoro: quando la musica e la felicità del mediterraneo entrano in cucina”
PROGRAMMA ARTISTICO
21 agosto
Calabria buskers festival, 18 artisti di strada più concerto finale di YoSonu (Artisti
mediterranei).
22 agosto
Premio internazionale di poesia “Fior di loto” – serata conclusiva.
Il teatro canzone internazionale di Daniel Cundari e concerto finale di Ipercussonici (Sicilia).
23 agosto
Il folk rock di Mujura (Eugenio Bennato) e concerto finale dei Blindur (Campania).
24 Agosto
Il nuovo progetto di Mimmo Crudo e Lady U (Ondaanomala) in apertura allo spettacolo tra fornelli e musica di Nick Di Fino, food perfomer.
Dj set di Misspia.
25 Agosto
Proiezione “Alla Salute” documentario con protagonista Il food performer Nick di Fino. A seguire Antonio Diodato, rivelazione Sanremo 2018 e direttore artistico del 1° maggio di Taranto (Puglia).
STEFANACONI CAPITALE GASTRONOMICA DEL MEDITERRANEO – NOTIZIE DEL TERRITORIO
Stefanaconi è facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada A2 (svincolo di Sant’Onofrio) e la rete ferroviaria, essendo posto a soli due km da Vibo Valentia. E’ centro agricolo del Monte Poro situato ai piedi della scarpata con cui il Colle di Vibo Valentia digrada verso la valle del Mesima. Il Comune di Stefanaconi si identifica fortemente con la produzione del pane e dell’olio EVO, apprezzati per la loro qualità anche oltre i confini regionali. Inoltre, la produzione di grano antico, la molitura a freddo, la cottura in forni a legno con l’utilizzo di frasche di ulivo, rende il prodotto finale, il Pane, unico per qualità e fragranza. Nell’ottica di valorizzazione dei prodotti tipici locali l’amministrazione ha istituito il marchio De.c.o. (denominazione di origine comunale). Inoltre è stata istituita, con delibera consiliare, la Consulta agricola, di cui fanno parte le numerose aziende agricole e i produttori di Stefanaconi. Tra i prodotti di qualità si annovera anche il formaggio dell’azienda agricola Lopreiato, etichettato con bollino rosso. Il percorso intrapreso dall’amministrazione è quello di giungere in tempo breve a una cucina di Stefanaconi. In tale contesto nasce l’idea del “Mediterranean food and art festival”.