Lo avevo scritto, giorni addietro; non mi ero fermato, nonostante tutto: stavo solo prendendo la rincorsa.
Ed eccomi, di nuovo.
A partire da maggio 2018 pubblicherò i miei libri, non più col marchio editoriale Thoth Edizioni utilizzato da sei anni a questa parte, bensì col mio nome e cognome: MARIO VALLONE EDITORE.
E’ stata una scelta che ho fatto da tempo e che dovevo ufficializzare nel marzo scorso. Avevo definito quasi tutto. Mancavano solo alcune rifiniture al nuovo portale ecommerce mariovallone.it, dopodichè avrei dovuto dirlo, dapprima ai miei affetti ed ai miei familiari – ai quali avrei voluto fare questa gradita sorpresa – e poi ai miei autori, ai miei lettori… al mio pubblico.
Tutto è stato rimandato. Il destino ha voluto che mia madre, deceduta inaspettatamente il 19 marzo, non appurasse questa notizia. Ci tenevo tanto a comunicargliela di persona perché se porto avanti da anni un’attività prevalentemente culturale, è grazie principalmente ai miei genitori.
So già che si sarebbe emozionata sapendo che suo figlio avrebbe continuato a pubblicare libri con più convinzione e più forza di prima, con un marchio editoriale tutto suo, sia nella proprietà che nel nome.
Avrei voluto darti questa a notizia, stasera, tornando a casa adoratissima Sarina. “Questo è Mario, lo capisco da come chiude la porta”, avresti detto, sentendomi varcare la soglia di casa. Ti avrei risposto: “Vieni al computer, ho una sorpresa, ti faccio vedere il mio nuovo e funzionale portale ecommerce mariovallone.it… sai, ho migliorato molte cose del mio lavoro e da oggi pubblicherò col mio nome e cognome!”. Ti saresti emozionata. Avresti pianto di gioia. Perché alla cultura ci tenevi. Mi hai sempre detto e ripetuto che la cultura è importante, che la cultura è basilare. La tua prozia, prima insegnante giunta a Brattirò ad inizio Novecento, e tuo padre, anch’egli insegnante, han trasmesso questo pensiero a te….e poi tu a me, ai miei tre fratelli ed ai tuoi alunni…
Mamma, mentre scrivo questo post, una lacrima di dolore ed emozione scende fino al cuore. Ti percepisco. Sento la tua voce che mi sprona.
Ci tengo a dirti che questo “nuovo”, non facile, percorso culturale è dedicato a te e che in esso ci sarà sempre spazio per te. Serbo idee per omaggiarti e onorarti. Per raccontarti. Sono dentro e pian piano le tirerò fuori. Per far si che tra cento anni, quando sicuramente ci rivedremo, su questa terra rimarrà uno spazio indelebile del tuo passaggio, di ciò che hai fatto per me, per tutti noi familiari, ma anche per i tuoi alunni, per tutti quelli che ti hanno conosciuto, amato e apprezzato… i valori da te portati avanti saranno sempre presenti, sempre…sempre…sempre… chia ama non dimentica!
Prega per me; io pregherò per te. Riposa tranquilla e pensami.
Chiudo col motto a te caro, che ripetevi sempre per incoraggiarmi e che è divenuto da tempo lo slogan che utilizzo per chiudere moltissimi post: Ad Maiora Semper!
MarioVallone