E’ finita.
Ieri, 19 marzo 2018 alle ore 18.30 è finita per sempre.
La prof.ssa Maria Rosaria Cosmina Rombolà, per tutti Sarina, non è più.
Mia mamma è morta.
Finora ho sempre trovato le parole per esprimermi in qualsiasi circostanza della vita. Oggi non le trovo. Le cerco, ma non le trovo.
Sono così tante quelle che ho in mente che non riesco a sceglierle, ordinarle ed esprimermi.
Allora mi affido alla Poesia. Solo il poeta può aiutarmi.
Ungaretti immaginava la madre sulla porta del paradiso che aspetta il figlio per fargli ottenere la salvezza: un amore che supera ogni limite immaginabile.
Mario Vallone – Rombolà
La MADRE
E il cuore quando d’un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d’ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti